Viste le premesse, il punto con la Torres è preziosissimo, però la lista degli assenti si allunga
Non può rimproverarsi davvero nulla la Robur dopo il pari contro la Torres. I bianconeri hanno affrontato i sardi con addirittura nove infortunati, un numero spropositato per qualsiasi squadra. Castorani, Meli, Mora, De Paoli, Favalli, Buglio, Crescenzi, Paloschi e Lanni: quasi una formazione intera. Proprio l’infortunio di Lanni, arrivato nel riscaldamento pre-partita, è stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso e ha trasformato la sfida alla Torres in una montagna da scalare a mani nude. Inutile anche puntare il dito contro Manni per il primo gol subito, sul quale non è stato perfetto: in pochi secondi è stato catapultato in campo per giocare la sua seconda partita da professionista.
La Robur ha reagito alla grande a tutte queste difficoltà. Ha avuto un ottimo approccio alla partita, si è ripresa quasi subito dopo essere stata in svantaggio e ha sempre avuto in mano nel pallino di una gara molto ruvida. Sono anche arrivati due legni, un palo e una traversa, segno che la sfortuna si sta impegnando davvero tanto per mettere i bastoni fra le ruote alla truppa di mister Pagliuca. La Torres ha fatto la sua partita ed è stata molto cinica, capitalizzando le uniche due occasioni concesse dal Siena.
I bianconeri però non hanno mai mollato e nel finale, quello che sembrava un arrembaggio disperato, si è trasformato in un urlo di gioia per tutto il Franchi. A trascinare la squadra il solito instancabile Disanto, costretto a essere l’uomo in più viste le assenze degli altri due perni Crescenzi e Paloschi. A Rimini però il numero sette non ci sarà, perchè è incappato nella seconda squalifica stagione, così come sarà assente Riccardi. Fuori anche Picchi, uscito molto dolorante alla fine del primo tempo, e forse Lanni. La speranza in questi quattro giorni sarà di recuperare qualcuno, come ad esempio Favalli, altrimenti stringere i denti sarà sempre più difficile.