L’azienda vinicola chiude positivamente il 2022, con una crescita del 10%

Notizie più che positive per le Tenute Piccini, azienda di Castellina in Chianti, che negli ultimi tempi si è allargata fino a Casole d’Elsa.

Si chiude infatti con una crescita attorno al 10%, un 2022 all’insegna della crescita. Un balzo anche dal punto di vista finanziario: la famiglia Piccini ha inserito 10 milioni nel capitale sociale dell’azienda, che a dicembre è passato da 3,3 milioni a 13,3 milioni (Fonte Italia Oggi).

Un aumento di capitale che vede sempre Mario Piccini detenere il 55% delle azioni, essendo il protagonista di una stagione di espansione per la società vinicola.

Ci sarebbero anche altre operazioni importanti in corso: si tratterebbe dell’acquisto di un noto distributore in Germania e, in dirittura d’arrivo, mosse nel Nord Italia, più precisamente in Veneto.

Oggi la gran parte delle vendite è affidata alla grande distribuzione: si tratta di Esselunga, Conad, Coop, Carrefour, Metro, Conad, Autogril.

La Piccini è riuscita ad andare bene perfino durante la pandemia, e i numeri di oggi dimostrano la salute di un’azienda che non conosce pausa. Anche l’aumento del prezzo del vetro, pare non fermare l’ascesa dei guadagni.

Se gli ordini di gennaio sembrano confermare il trend positivo, pare di capire che l’intenzione della Piccini sia quella di aumentare la propria presenza all’estero.

Insomma una dinamicità che fa bene all’economia territoriale, e che porta il nome del Chianti e della provincia senese sulle tavole di tutta Italia e ben oltre.

Paolo Moschi
Un etrusco con gli occhi puntati sulla Valdelsa. Aperto a tutto quanto si muove nelle città e nei paesi a nord di Siena, per raccontare la vitalità di terre antiche e orgogliose, ma anche dal cuore grande

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