Agli amiatini servono i supplementari per prevalere sui giallorossi: è la prima volta nella sua storia che la società del presidente Sani esce vincitrice dal post season
PIANESE – POGGIBONSI 2-1
Reti: st 4′ Riccobono, 16′ st Kouko; 11′ pts Menga
Pianese: Balli; Polidori (14′ st Grifoni), Kondaj, Simeoni, Morelli, Gagliardi, Lepri (27′ st Pinto), Modic, Kouko (21′ st Mugelli), Rinaldini (5′ sts Irace), Ledonne (37′ st Menga). A disp. Ricco, Barbetta, Pandimiglio, Pecchia. All. Vitaliano Bonuccelli
Poggibonsi: Pacini; Bonechi, De Santis, Mazzolli (29′ st Camilli), Gistri, Bigozzi (21′ st Di Paola), Muscas, Barbera (9′ pts Corcione), Motti (20′ st Bellini), Riccobono, Chiti (27′ st Morosi). A disp. Bruni, Grassini, Ghini. All. Stefano Calderini
Arbitro: Ciro Aldi di Lanciano (Farina-Callovi)
Note: angoli 15-6. Ammoniti Mazzolli, Bonechi, Menga. Recupero: st 4′; pts 1′
La Pianese non aveva mai vinto i playoff, il Poggibonsi ne era uscito trionfante anche l’ultima stagione. Alla fine tra i due litiganti hanno goduto gli amiatini, che avevano sfiorato il traguardo sia nel 2011 che nel 2014. È stato forse il miglior modo per concludere una stagione che definire stupefacente sarebbe un eufemismo, terminata con un secondo posto bugiardo rispetto a quanto si è visto in campo (anche se poi il verdetto finale è stato un altro). Oggi, al Comunale di Piacastagnaio, il copione è stato lo stesso di quello letto tutto l’anno, ma all’ennesima potenza: una qualità impressionante che nemmeno l’Arezzo, uscito vincitore nella regular season, si è mai sognato di avere e – soprattutto – di mettere in mostra. La vittoria dei playoff servirà soltanto ad avere un miglior posizionamento in caso di ripescaggio in Serie C: la società bianconera, al momento, sembrerebbe anche farci un pensierino. Ora, però, è tempo di festeggiare.
Partenza a mille del Poggibonsi, col cross di Bigozzi che viene colpito male dalla zuccata di Riccobono. La Pianese, al primo affondo, va vicinissima ala vantaggio: angolo di Modic, incornata di Lepri sul secondo palo e Mazzolli salva sulla linea. Il forcing continua: il tiro di Kouko, dopo un’azione solitaria, viene deviato e finisce in corner. Intorno al 10′ prima combinazione tra Polidori e Ledonne, con annessa bomba del numero 11, viene respinta da Pacini, poi una velenosa punizione di Rinaldini non trova per un soffio la deviazione in scivolata di Polidori e Lepri. In quanto a mole di gioco ed estetica, quella di oggi è forse la Pianese più bella della stagione: triangolazioni continue, movimenti velocissimi, dribbling sempre riusciti e una trama di gioco pressoché perfetta e senza sbavature. Al 15′ un siluro rasoterra di Kondaj dai trenta metri e salvato in tuffo da Picini, de facto l’unico protagonista dei Leoni nel primo quarto d’ora. Un’altra occasione clamorosa per la squadra di Bonuccelli giunge tre minuti dopo, quando Kouko sottrae palla a Chiti lancia Rinaldini: il diez corre per 60 metri completamente solo ma, arrivato alla lunetta, strozza troppo il diagonale, che finisce fuori. Un istante dopo un’azione fortunosa porta Kouko a tu per tu con Pacini, con l’ivoriano – forse tradito dalla paura di essere in fuorigioco, comunque non segnalato dal primo assistente – che riesce a essere neutralizzato pur tirando da dentro l’area piccola. Passano i secondi ma l’inerzia non cambia: stavolta è Simeoni a fallire il potenziale sorpasso peccando d’altruismo in tre contro due. Il vice capitano bianconero ci riprova qualche minuto più tardi con un missile terra-aria su cui Pacini è stratosferico, e poco dopo il numero 1 giallorosso neutralizza una conclusione ravvicinata di Ledonne. Incredibilmente, in una situazione di calma apparente, per poco la Pianese non pecca di iubris: Balli sbaglia il rinvio ma Riccobono, che si trova il pallone tra i piedi, non sfrutta l’occasione. Il direttore di gara non concede il recupero: incredibile, vista la produzione sotto porta della squadra amiatina, che il risultato sia rimasto fermo sullo 0-0 alla fine della prima frazione di gioco.
Quasi come uno scherzo del destino, il secondo tempo inizia col vantaggio del Poggibonsi: Motti, addomesticato un rinvio lungo di Pacini, vede e serve di tacco Riccobono che, con un diagonale chirurgico, fredda Balli per lo 0-1. Due minuti dopo la Pianese ha la chance per pareggiare ma, per l’ennesima volta, Kondaj spara alto a cinque metri dalla porta. Bisogna arrivare al quarto d’ora per cambiare nuovamente il punteggio nel tabellino: Grifoni, entrato pochi istanti prima al posto di Polidori, effettua un traversone tagliato su cui Kouko si tuffa e insacca di testa. Il Comunale, dopo tanti urli strozzati in gola, esplode finalmente di gioia. Il Poggibonsi sembra aver avuto l’unico momento di vita nell’occasione culminata col gol, le Zebrette continuano ad attaccare e sfiorano il sorpasso col neoentrato Mugelli e poi con Kondaj. La squadra di casa domina il gioco, ma i ritmi sono ben diversi da quelli dei primi 45 minuti. L’ex Scandicci Mugelli, entrato abbastanza bene in partita, all’82 semina scompiglio dentro l’area e appoggia a Rinaldini, il cui piazzato viene parato, come sempre, da Pacini. A quattro dalla fine Riccobono rischia di rovinare il pomeriggio alla Pianese con un tiro potentissimo su punizione che fa la barba al palo. I tempi regolamentari finiscono in parità: si va ai supplementari.
Inizia l’extratime e subito, per non farsi mancare niente, Rinaldini colpisce il montante su assist di Menga. La stanchezza comincia ad affiorare, ma la Pianese riesce comunque a completare la rimonta: Kondaj sfonda sulla fascia destra e vede a rimorchio Menga, che devia la sfera quel tanto che basta per accomodarla in fondo alla rete. Basta e avanza per far iniziare i festeggiamenti: la Pianese, per la prima volta nella sua storia, vince i playoff di Serie D.