Vent’anni, bellissima e con i piedi per terra. Lucrezia Dore racconta l’avventura che l’ha portata a vincere la fascia di finalista nazionale di ‘Una ragazza per il cinema’
Bellissima, giovanissima, concreta e contradaiola della Pantera. Questo è il profilo che descrive Lucrezia Dore, vent’enne senese della Pantera che ha da poco ricevuto la fascia di finalista nazionale di ‘Una ragazza per il cinema’, vincendo il concorso che si è tenuto al Casablanca di Montaione.
“La finale si terrà a settembre al Teatro Antico di Taormina, arriveranno 100 ragazze da tutta Italia – racconta Lucrezia Dore – Il tutto è nato all’improvviso: ero a cena a Montalbuccio a festeggiare il mio compleanno ed un agente mi ha notata. Mi ha proposto di partecipare a questo concorso ed io ho accettato”.

Lucrezia sprizza energia e racconta la sua avventura con leggerezza: “Ho fatto tutto per gioco e ho vinto questa fascia. Prossimamente ci saranno altre sfilate, andremo a Taormina in 10. Intanto mi stanno arrivando anche alcune proposte per fare la ragazza immagine agli eventi”.
A vent’anni, per la contradaiola della Pantera si è aperto un mondo di prime volte: “Non ho mai fatto nulla del genere, è la prima esperienza in assoluto: nella vita faccio l’estetista. Ho avuto anche un po’ di problemi con lo sfilare, perché sono alta e non metto mai i tacchi. Mi hanno organizzato delle giornate con delle modelle per imparare”.
Tanto l’affetto della contrada: “Ho ricevuto tante chiamate e messaggi. Anche dall’ex priore Pasquale Colella che mi ha mandato un messaggio bellissimo!”
Un percorso che Lucrezia prende con il sorriso e con la dovuta spensieratezza che deve contraddistinguere i vent’anni, ma ci tiene a precisare: “C’è una cosa che mi rappresenta: testa sulle spalle e piedi per terra!“
(Foto di Fabrizio Papi)