Si è tenuto nella Sovrana Contrada dell’Istrice il banchetto annuale del Comitato amici del Palio. Le parole del presidente Emiliano Muzzi
L’aria tiepida di una primavera agli sgoccioli e che, presto, lascerà spazio all’estate. L’aria che assume dei profumi conosciuti, familiari, che sanno di storia e tradizione, di rito e famiglia. Ieri sera, ospiti della Contrada Sovrana dell’Istrice, il Comitato Amici del Palio ha celebrato il consueto banchetto annuale.
Un ritorno alla primavera che ha scaldato il cuore di tutti, perché anche se durante la pandemia era comunque stato possibile ritrovarsi in tempi e circostanze diverse, il banchetto che si è tenuto ieri sera al Leone ha assunto un valore ben più ampio. Lo hanno ricordato a più riprese anche gli oratori della serata, dal vicario dell’Istrice Andrea Zanotti, al Rettore del Magistrato delle Contrade Gianni Morelli, con la presenza dell’assessore alla cultura del Comune di Siena Pasquale Colella Albino e infine Emiliano Muzzi, presidente del Comitato, che ha coinvolto i commensali con un accorato e commosso discorso.
“Questa è la nostra essenza, la nostra vita”, ha detto Muzzi, ricordando l’operato del Comitato durante gli anni di pandemia e guardando al futuro, con una stagione che sta per aprirsi nel migliore dei modi. “Il nostro lavoro è iniziato mesi fa con le lezioni del Progetto Scuole, purtroppo per via del Covid avevamo dovuto interrompere, ma ora stiamo andando avanti e abbiamo fatto delle uscite. Credo che sia importante ripartire dai ragazzi e dai bambini che in questi due anni sono stati costretti a casa e a rinunciare alla socialità”.
Altro punto cardine del Comitato è il Masgalano. Quest’anno, potrebbero essere due. “Vediamo. Come sempre è l’amministrazione comunale che decide: la pandemia ha interrotto la selezione per chi offriva il Masgalano, quindi vediamo cosa succederà”.
Emozionante il contributo dei trombetti di palazzo che, col le loro chiarine e i loro strumenti, hanno accompagnato il banchetto coinvolgendo i tanti contradaioli presenti nel canto della Marcia del Palio e non solo.
Siena torna a vestire i suoi abiti più belli, quindi, fatti di amore, appartenenza e accesa passione.
L’intervista integrale a Emiliano Muzzi
Il canto della Marcia del Palio accompagnato dai trombetti di palazzo