La nave rigassificatrice può essere una soluzione (temporanea) per risolvere la crisi energetica

Questione di poche ore ancora, e la Golar Tundra attraccherà nel porto di Piombino. La nave rigassificatrice, lunga circa 295 metri, dopo essere partita da Singapore ha attraversato il canale di Suez e risalito il Mar Mediterraneo, con la scorta di unità della Marina Militare. Con sé continua a portare le polemiche da parte di ogni sponda politica, scesa anche in piazza per manifestare il proprio dissenso alla scelta di Piombino. Per questo motivo sia in mare che in terra è previsto un forte dispiegamento di forze di polizia.

La nave dovrebbe arrivare in vista di Piombino poco dopo il tramonto, ma solo in tarda serata o forse in nottata e sotto scorta ci sarà l’ingresso nel porto. Lo stesso governatore Giani, commissario ad acta, sarà presente sul posto per una ennesima conferenza stampa che conferma la scelta tecnica e politica quale soluzione migliore e non comunque definitiva ma temporanea per risolvere il problema energetico dell’Italia dopo le sanzioni imposte alla Russia.

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