Tanti i temi sul tavolo del nuovo primo cittadino, sia a livello istituzionale che amministrativo
Sono ore di festa per Nicoletta Fabio e il centrodestra. Ieri è arrivata una vittoria storica, che rende la Fabio il primo sindaco donna della storia della città e che consegna Siena per la seconda volta consecutiva alla coalizione formata da Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega. Tuttavia, è già tempo di voltare pagina e mettersi al lavoro per progettare il futuro della città. Sono molti i punti che il nuovo primo cittadino deve affrontare fin da subito, sia a livello istituzionale che amministrativo.
In cima alla lista c’è la composizione della nuova giunta. In campagna elettorale la Fabio si è limitata a fare l’identikit del tipo di assessore che vorrebbe al suo fianco, con la competenza e la trasparenza come requisiti fondamentali. Ancora però non sono trapelati i nomi della squadra di governo, anche se nelle prossime ore è lecito attendersi qualcosa di più. Poi sarà il turno dell’insediamento del nuovo Consiglio comunale, con la composizione che è già ipotizzabile, anche se non definitiva. Il primo passo sarà decidere il nome del prossimo presidente dell’assemblea.
Per quanto riguarda le questioni amministrative, un tema caldo è sicuramente quello dello stadio Artemio Franchi. Uno degli ultimi atti della giunta De Mossi è stata la revoca della concessione all’Acr Siena, che però ha immediatamente presentato ricorso al Tar. In attesa della sentenza, l’impianto è tornato sotto la disponibilità del Comune, che dovrà far partire i lavori di messa in sicurezza della tribuna. Un iter lungo e complicato, mentre sullo sfondo resta l’incertezza legata alla categoria in cui giocherà la squadra nella prossima stagione.
In agenda c’è anche il Palio. Manca meno di un mese alle previsite e alla presentazione del Drappellone e quindi ai giorni palieschi. Nicoletta Fabio, da ex Priore, non avrà difficoltà a mettere in moto tutta la macchina organizzativa della Festa, che sarà il primo banco di prova della sua amministrazione, oltre al suo primo vero esordio da sindaco. Non ci poteva essere battesimo migliore per lei. Sarà però solo l’inizio di un mandato lungo e sul quale i cittadini senesi contano molto per il rilancio della città.