Nota stampa dei coordinatori comunali di Italia Viva Chiusi Davide Canini e Elisa Manieri

“Italia Viva Chiusi parte con le consultazioni dei propri iscritti e simpatizzanti per definire il profilo del candidato sindaco da sostenere e la squadra da presentare per il Consiglio comunale”. Così si legge nella Nota stampa dei coordinatori comunali di Italia Viva Chiusi Davide Canini e Elisa Manieri sulla situazione politica a Chiusi in vista delle elezioni amministrative, dopo le ultime vicende relative al candidato del Pd e ad alcuni scossoni.

“Stiamo partendo – dicono – da quanti in queste settimane hanno già fornito un ricco contributo di idee e dalla collaborazione di coloro che dovranno rappresentare le linee programmatiche. Tra queste la ridefinizione dell’assetto di un ricollocamento strategico della città in ambito provinciale e regionale, il rafforzamento del sistema infrastrutturale. Bene la conferma della fermata dell’alta velocità su cui serve lavorare per la durata annuale e il raddoppio delle fermate. Potenziamento dei collegamenti con Siena, Perugia, Arezzo e Grosseto in logica di area vasta per rafforzare il tessuto lavorativo e le potenzialità turistiche. Mentre per cogliere la ripresa le idee in campo sono tese anche al turismo sostenibile e di qualità, per collocarsi con determinazione e capacità in ambito regionale”.

“Ancora – spiegano – , attrattività di investimenti, sfida occupazionale, snellimento burocratico per stare al fianco e a sostegno delle imprese che investono sul personale e sullo sviluppo territoriale. Nodo fondamentale saranno l’attrazione di finanziamenti europei anche per la localizzazione a Chiusi di nuove imprese e quindi di più lavoro per tutto il territorio. L’obiettivo delle politiche elaborate da Italia Viva è creare nuova occupazione per 500 persone andando a rafforzare anche il sistema locale della piccola impresa e far crescere il numero dei propri residenti. Il sogno di essere una città da 10.000 abitanti è alla portata di Chiusi, servono politiche idonee a realizzarlo. Servizi, artigianato e centro commerciale naturale al centro delle politiche della prossima amministrazione comunale affinché siano il faro sotto il quale creare e organizzare anche eventi sotto i più svariati profili. Sinergie nuove e e strutturali con il mondo associativo”. 

“Sulla formazione – si legge -, la scuola come comunità educante, centralità strutturale e azioni attive per il potenziamento dei plessi fino a creare ITS collegati a logistica e green economy. Per la ricezione turistica l’idea emersa che porteremo avanti è quella di investire per creare insediamento di alberghi in centro storico e nella campagna chiusina, dando risalto al Lago e tutelando il suo ecosistema. Rafforzamento dei servizi socio sanitari, come fatto negli ultimi anni a partire dalla Casa della salute, prima in provincia di Siena, da potenziare ulteriormente nei prossimi anni di pari passo con il presidio socio sanitario, collaborazione con i medici di medicina generale e con la sanità di iniziativa. Queste le principali linee programmatiche elaborate in queste settimane. In termini di coalizione, invece, Italia Viva è aperta alle forze democratiche e riformiste al fine di valorizzare esperienze e competenze civiche”.

“Confronto aperto – spiegano – con l’amministrazione attuale su quanto ben fatto negli ultimi 10 anni. Dialogo costruttivo da avviare con l’attuale Sindaco e i membri della Giunta uscente. Per questo crediamo che servirà gettare le basi di una coalizione sulla base delle progettualità future già elaborate e condivise al nostro interno. In particolare auspichiamo l’apertura a quanti hanno una visione riformista della città, elemento imprescindibile per la ripresa post pandemia, evitando alchimie politiche irrealistiche o l’inseguimento di simboli che non hanno reale rappresentanza o le attuali forze di opposizione. Tutte realtà prive di rappresentanza nella cittadinanza se non per singoli e isolati esponenti. Italia Viva auspica una coalizione snella, in cui gli assetti di governo vengano definiti in modo trasparente fin dalla presentazione delle candidature. Nessun uomo o donna soli al comando, ma una squadra di donne e uomini da presentare con trasparenza. Dalla prossima consultazione emergerà la definizione di un candidato o una candidata sindaco da sostenere andando a prendere in considerazione anche le disponibilità emerse in modo spontaneo in queste settimane, anche quelle provenienti dal mondo civico”.

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