La Gazzetta di Siena è online

L’informazione che rompe gli schemi

Inizia una nuova avventura. Gazzetta di Siena proverà a tenervi compagnia, ma soprattutto proverà a tenervi informati. Una nuova voce all’interno della nostra splendida città e del nostro splendido territorio, una voce plurale, trasparente, obiettiva.

Inizia una nuova avventura, difficile, appassionante, coinvolgente.

Ci affacciamo su questo palcoscenico con uno staff dinamico, con grande rispetto verso coloro che hanno fatto, fanno e faranno questo mestiere. Vogliamo però dare un contributo nuovo, diverso.

Siamo partiti unendo più esperienze. Quella, ormai diventata classica, dell’informazione online, aggiornata lungo tutto l’arco della giornata, con notizie puntuali e chiare. A questa uniamo l’esperienza derivante dal lockdown: se è vero che dalle crisi nascono le opportunità, l’emergenza Coronavirus ci ha insegnato, fra le altre cose, un utilizzo diverso della tecnologia. Per questo abbiamo pensato all’utilizzo delle nuove piattaforme tecnologiche che permettono di effettuare dirette via social, web e in streaming. Infine abbiamo pensato all’esperienza di un giornalismo “di strada” vicino alle persone, che racconta gli eventi vivendoli direttamente, che coinvolge il più possibile il pubblico di riferimento.

La nostra sarà un’informazione pluralista, plurale, trasparente e aperta. Nel pieno rispetto dei diritti/doveri che ha l’informazione: il diritto, supremo, del cittadino a essere informato; il dovere, da parte nostra, di farlo in maniera obiettiva e puntuale. Ci occuperemo di tutto quello che ci accade intorno, a trecentosessanta gradi.

Senza fare sconti, con un unico riferimento: i nostri lettori. Perché loro saranno comunque parte fondamentale del nostro progetto; come lo saranno i nostri critici, che ci aiuteranno a migliorare e a perfezionare la nostra idea di informazione.

Gazzetta di Siena si mette a disposizione dei cittadini, della città, del territorio, del pubblico. Per raccontare e farvi raccontare.

Seguiteci, vi aspettiamo.

L’editoriale
Alessandro Lorenzini
Da bambino c’è chi sogna di fare l’astronauta, il calciatore, il pompiere. Io sognavo di fare il giornalista, forse influenzato dalle mie letture, dalle mie canzoni, da qualche film visto al cinema o in tv. Fra mille difficoltà sto provando a portare avanti il mio sogno, con trasparenza e umiltà, mettendoci la faccia (e la firma). Sono nato e vivo a Siena, in una città problematica, ma magica, che ti scaccia e ti abbraccia, che ti allontana e ti spinge a tornare, come una sorta di elastico, in un legame comunque inscindibile per sempre.

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