“Le parole del presidente in difesa della scienza sono state fondamentali durante la pandemia”

E’ una grande giornata per l’Università di Siena. Nella cripta della Basilica di San Francesco, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, del presidente della provincia Silvio Franceschelli e del sindaco Luigi De Mossi, il rettore Francesco Frati ha inaugurato il 781esimo anno accademico.

La presenza del Presidente Mattarella – afferma il rettore Frati – onora il nostro ateneo, che ha quasi otto secoli alle spalle, e che da così tanto tempo produce conoscenza attraverso la ricerca e tramanda attraverso la didattica. Oggi il Presidente onora l’intero sistema universitario nazionale a cui ha riservato una grande attenzione durante il suo mandato. Ci hanno lusingato molto le sue parole in difesa della scienza in questa fase così delicata, ma la stragrande maggioranza degli italiani ha dimostrato di avere fiducia nella scienza, possiamo avere una chance di vincere le avversità solo se combattiamo con intelligenza. Parlo di ‘avversità’ al plurale perchè da un lato c’è il virus dall’altro l’emergenza climatica”.

“C’è un legame indissolubile tra l’Università e la città – continua il rettore -. Il centro storico di Siena è il campus naturale dell’ateneo, lo stesso legame che ha visto le Contrade sostenere i nostri sforzi, come quando abbiamo dovuto sfruttare più spazi per la presenza della pandemia. Il numero di laureati del 2020 non è stato inferiore al 2019 e sarà forse superiore nel 2021. Non è calato nemmeno il numero delle immatricolazioni, perchè anche in questo periodo così duro i ragazzi hanno scelto di prepararsi al meglio per il domani”.

Siena è una terra di vaccini e farmaci – spiega il rettore -, fin dai tempi di Achille Sclavo. Anche Albert Sabin venne qui a Siena a produrre il suo vaccino antipolio, rinunciando al brevetto quale regalo a tutti i bambini del mondo. Vogliamo consolidare il nostro ruolo nella ricerca sui vaccini, un ruolo che condividiamo anche con gli altri atenei toscani grazie anche al supporto della Regione. Rivolgo un convinto pensiero di gratitudine per quello che abbiamo fatto insieme durante la pandemia, le studentesse e gli studenti sono stati responsabili. La vaccinazione è un piccolo ed innocuo gesto per salvare vite umane. Quando ho iniziato il mio mandato cinque anni fa mi sentivo orgoglioso, ora che mi accingo all’ultimo anno si è aggiunta la gratificazione di essere stato membro di una comunità coesa“.

Vincenzo Battaglia
Sono nato a Melito di Porto Salvo (RC) e mi sono diplomato al Liceo Classico di Reggio Calabria. Dopo la maturità, ovvero sia più di sei anni fa, mi sono trasferito a Siena, una città che ormai è più di una seconda casa. Qui ho conseguito una laurea triennale in Scienze Politiche e una magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche. Da sempre appassionato alla scrittura, il mio proposito è quello di raccontare ciò che mi accade intorno in modo obiettivo.

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