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Il marchio della Cicli Fratelli Rossi brilla sulle storiche maglie. Marino Betti racconta: “Vogliamo rappresentare Siena all’Eroica”

Per raccontare questa storia, occorre fare un salto indietro nel tempo, arrivando alla metà degli anni trenta. Lì, in una Siena che oggi brilla in vecchie cartoline ingiallite, i fratelli Rossi acquistano la bottega di via Roma, all’angolo con via dell’Oliviera. Lì, Ranieri, Martino ed Eugenio, danno vita al secondo negozio dell’attività di famiglia, che già portavano avanti in Camollia. Un po’ tutti, a Siena, sono saliti su una delle biciclette dei fratelli Rossi. In molti hanno imparato a stare su due ruote proprio con uno dei loro mezzi e altrettanti si sono appassionati al ciclismo proprio grazie ad una delle attività più longeve della città. La Cicli F.lli Rossi di via Roma, poi, chiuderà negli anni ’70. Ed ecco che entra in scena uno dei protagonisti del nostra storia: Stelio Rossi, figlio di Ranieri, tempo dopo rientra in possesso del fondo e lì ricostruisce la vecchia bottega così com’era. Adesso, in quel tempio del ciclismo dall’animo senese, c’è un vero e proprio museo privato dedicato alle due ruote.

Torniamo ad oggi, ai frenetici tempi moderni. Parliamo di cuore e passione, di un gruppo di amici amanti della bicicletta che si divertono a fare l’Eroica e di un’idea che fu magia.

“Sono un ciclista ed ho tanta passione – racconta il senese Marino Betti – Oltre ad andare in bici normalmente, con alcuni amici partecipiamo all’Eroica, per la quale è obbligatorio un abbigliamento vintage. Prima che quella di maggio venisse spostata a causa del Covid, mi venne un’idea: abbiamo sempre partecipato in 7-8 persone, quindi perché non fare una maglia uguale per tutti? Qualcosa che rappresentasse Siena”.

Così, da un semplice pensiero, è nato qualcosa che ha scaldato il cuore della città…

“A Siena abbiamo un negozio storico che è quello dei fratelli Rossi. Con Luca Rossi abbiamo anche un buon rapporto, quindi gli ho chiesto se avessero delle maglie da gara dei tempi passati. La Cicli Fratelli Rossi non ha mai avuto una squadra, ma avevano una maglia da allenamento”.

Così le storie si intrecciano e Stelio Rossi torna ad essere protagonista del ciclismo sulle lastre senesi.

“Ho contattato Stelio che tutt’ora tiene il museo con le stesse caratteristiche di 40 anni fa. Ha accolto la proposta con molto entusiasmo ed ha voluto anche lui la maglia, gli abbiamo fatto indossare quella originale con la quale poi abbiamo provveduto a far realizzare le altre”.

L’Eroica di maggio a Montalcino è stata poi spostata, ma la frenesia e la contentezza di aver fatto rivivere il marchio Rossi erano incontenibili.

“Appena pronte le maglie, siamo partiti dal velodromo dell’Acqua Calda con le nostre biciclette e ovviamente ha partecipato anche Stelio. Abbiamo fatto questa ‘passeggiata’, siamo arrivati in Camollia al negozio di Luca Rossi per fargli una sorpresa e poi abbiamo proseguito fino a Piazza del Campo. Adesso, aspettiamo l’Eroica che dovrebbe svolgersi il 30 agosto. Ovviamente, parteciperemo con le maglie dei Fratelli Rossi”.

Arianna Falchi
Penna e cuore, dal 1991. Credo nella potenza delle parole, unica arma di cui non potrei mai fare a meno. Finisco a scrivere sui giornali un po' per caso, ma è quella casualità che alla fine diventa 'casa' e ho finito per arredarla a mio gusto. Sono esattamente dove vorrei essere. Ovvero, ovunque ci sia qualcuno disposto a leggermi.

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