Siena sconvolta per la morte tragica di Andrea Mari

Una telefonata, quella dell’amico Salvatore Ladu detto Cianchino, per far squillare il telefono e riconoscere drammaticamente che sì, era davvero Andrea Mari incastrato fra le lamiere della Porsche azzurra schiantata in viale dei cipressi a Bolgheri, nel comune di Castagneto Carducci.

A nulla sono valsi i soccorsi, Brio, 44 anni a ottobre, è morto sul colpo. La salma è stata trasportata a Piombino, al momento non si conosce se in giornata verrà restituita ai familiari per le esequie o se il magistrato, come prassi, disporrà accertamenti. Le forze dell’ordine sono al lavoro per capire la dinamica dell’incidente. Siena è letteralmente sconvolta.

Andrea Mari nasce il 13 ottobre 1977 a Rosia. Trentadue volte presente in piazza del Campo, sei le vittorie.

Nel 2000 calca per la prima volta il tufo di piazza, vestendo il giubbetto del Valdimontone per una prova. Fa il suo esordio nello stesso anno anche ad Asti, l’anno successivo a Fucecchio. Nella Tartuca, sempre nel 2001, i primi tre giri in Piazza del Campo con un giubbetto, è il suo esordio nel Palio del 16 agosto. Il 2 luglio 2006 la prima vittoria. Una corsa caparbia su Choci che porta al trionfo la Pantera. Andrea corona il suo sogno: diventare protagonista a Siena.

Conquista il bis il 16 agosto del 2009 con il giubbetto della Civetta su Istriceddu. Due anni dopo fa gioire la Giraffa su Fedora Saura: è il 16 agosto 2011. E’ ormai un big affermato e non si ferma neppure dopo un brutto infortunio che gli impedisce di correre ad agosto 2013. Passa poco più di un anno dalla caduta che Andrea Mari alza di nuovo il nerbo. È il 16 agosto 2014, vince su Occolè nella Civetta. E pochi mesi dopo diventa ancora “re”, vincendo su Morosita Prima nella Torre: è il 2 luglio 2015. La sesta vittoria arriva il 2 luglio 2018 nel Drago, con Rocco Nice.

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