La posizione dei Giovani Democratici di Siena sul referendum di settembre

Nell’accordo di governo fatto tra PD e Movimento 5 stelle la riforma del taglio dei parlamentari doveva essere accompagnata da una riforma della legge elettorale, così da non diminuire la rappresentanza prevista dalla nostra Costituzione; così non è stato.

Il taglio dei parlamentari, senza altri correttivi istituzionali, porterebbe di fatto ad avere un parlamento meno in condizione di affrontare le grandi questioni sociali e generazionali che, nei prossimi anni, saranno all’ordine del giorno, perché, di fatto, a governare le battaglie cruciali per la nostra generazione ci sarà un parlamento sempre più elitario e meno rappresentativo delle fasce deboli della società, tra cui, purtroppo, rientriamo a pieno diritto.

Noi giovani democratici ci saremmo aspettati almeno un dibattito franco interno al partito, e forse non è ancora troppo tardi per iniziarlo, perché il silenzio di questa fase è veramente assordante.

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