L’annuncio ufficiale è arrivato questa mattina in una conferenza stampa convocata in Sala delle Lupe.

In realtà i due neoassessori entreranno ufficialmente in carica a fine mese, dopo il consiglio comunale che dovrebbe approvare il nuovo regolamento sul suolo pubblico cittadino, lavoro portato avanti proprio da Tirelli.

Un gesto da una parte per non “bocciare” lo stesso Tirelli e dall’altra per permettere a Colella e Fattorini di entrare in contatto con la macchina comunale, in vista di un rush di dodici mesi (si vota a giugno 2023) che saranno particolarmente intensi per la campagna elettorale. 

Pasquale Colella è dipendente dell’Università ed è stato Priore della Pantera. A lui spetta la guida dell’assessorato alla cultura, un incarico sicuramente di rilievo in una città come Siena, ruolo rimasto vacante all’interno della giunta di De Mossi dopo le dimissione di Sara Pugliese.

L’altro nome, quello di Stefania Fattorini, va invece a sostituire Alberto Tirelli nell’assessorato legato al turismo e al commercio. Un ruolo che ben si addice alla Fattorini che ha avuto incarichi sia in Confcommercio che in Fises.

“Colella – ha detto il sindaco – avrà la delega alla cultura, Fattorini si occuperà di commercio e turismo. La giustizia paliesca verrà assegnata a Luciano Fazzi. I due nuovi assessori entreranno in giunta a fine aprile: desidero infatti che a portare in consiglio comunale il nuovo regolamento sull’occupazione di suolo pubblico sia lo stesso assessore Tirelli. È anche un segno della mia stima e del mio apprezzamento, ci avvarremo ancora di lui”.

“La seconda novità – ha spiegato De Mossi – riguarda il segretario generale. Abbiamo formalmente avviato la procedura di pubblicizzazione per individuare il nuovo segretario comunale. Una figura che sarà molto importante nella costruzione del lavoro amministrativo del prossimo anno e dei prossimi anni. E che cerchiamo con esperienze e competenze forti, come merita una sede prestigiosa quale è Siena. Il terzo elemento è la conferma di Daniele Tacconi come consigliere del sindaco, in particolare sul fronte così importante delle relazioni esterne: mi ha autorizzato a dire che si era dovuto prendere uno stop per ragioni di salute, poi rientrate”.

“Dobbiamo dare continuità e forza all’azione amministrativa – ha spiegato De Mossi – , anche in vista del prossimo mandato, a prescindere da chi sarà il candidato a sindaco nel 2023. Questo non significa una bocciatura per chi non farà più parte della squadra di governo. Io non ho problemi a sostituire chi a parere mio non funziona, ma questa è una scelta diversa. Del resto se non avessi piena fiducia nell’operato di un assessore non lo manterrei per un altro mese. E’ giusto però che si dia risalto al lavoro effettuato, in particolare all’approvazione del regolamento sul suolo pubblico che andrà in consiglio a fine mese. E’ un anno importante e dobbiamo dare slancio alla città, anche attraverso questi aggiustamenti e questi cambiamenti. Non parliamo del resto solo di assessori, ma anche di una riorganizzazione dell’ente, fra cui un nuovo segretario e il rientro di una figura importante. A questo si unisce tutta una serie di decisioni che riguardano le nomine delle prossime settimane. Ascolto tutti e tutte le componenti della mia maggioranza, ma poi a decidere è il sindaco, che si prende oneri e onori delle decisioni. I cambi di giunta sono stati minimi: è un dato di fatto. E anche in questo caso non parliamo di alcun sconvolgimento”.

“Inseriamo in squadra – ha specificato De Mossi – due persone e due senesi con comprovata competenza ed esperienza, oltre che grande conoscenza del territorio. Potranno utilizzare questo periodo per entrare in contatto con la macchina comunale, nel rispetto delle regole e delle procedure. So che la formula che utilizziamo non è la più usuale in politica. Sapete però benissimo che non sono un politico e a me piace usare la trasparenza. Avrei potuto tergiversare fino a fine mese, invece utilizzo la chiarezza”.

Penna e cuore, dal 1991. Credo nella potenza delle parole, unica arma di cui non potrei mai fare a meno. Finisco a scrivere sui giornali un po' per caso, ma è quella casualità che alla fine diventa 'casa' e ho finito per arredarla a mio gusto. Sono esattamente dove vorrei essere. Ovvero, ovunque ci sia qualcuno disposto a leggermi.

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