L’autore, nato a Cagliari ma senese di adozione, lo presenterà in anteprima a Siena il 3 settembre e poi il 7 a Monteroni d’Arbia

Esce il 27 agosto in tutte le librerie “Il principe delle Arene Candide”, il quarto romanzo di formazione dello scrittore Massimo Granchi, presidente dell’Associazione culturale Gruppo Scrittori Senesi. 

Edito da Arkadia, è la storia Edoardo un ragazzo degli anni Novanta che vive a Cagliari con la sua famiglia in un quartiere residenziale vicino al mare. I suoi genitori sono spesso assenti per lavoro; suo padre è un agente di commercio e sua madre è un’insegnante di fitness. Cresce con la nonna Carmela, la tata Ninnina e suo fratello maggiore, Luca.

La sua esistenza è fatta di agi, gioco e sogni da realizzare. Alla morte della nonna la sua sicurezza vacilla, ma solo quando il padre deciderà di lasciarli, la felicità di Edoardo sarà messa a dura prova. In una casa grande e sempre più vuota, l’improvvisa malattia della madre aggraverà le difficoltà del giovane alla ricerca di nuovi equilibri, fino al giorno in cui una confessione della donna minaccerà definitivamente il suo mondo.

Scoprirà che ciò che ha conosciuto fino a quel momento non è reale. Dovrà maturare, nonostante tutto, e dovrà farlo dando un nuovo significato alla vita per trovare il coraggio di diventare adulto. 

“Il principe delle Arene Candide” è un racconto di grande fascino, in cui i sentimenti autentici indicano la via da seguire. Leggerlo sarà un’occasione per rivalutare ogni piccolo aspetto del nostro vivere di tutti i giorni.

L‘autore lo presenterà in anteprima a Siena 3 settembre alle ore 18.00 in Fortezza e il 7 settembre alle ore 18 a La Popolare a Monteroni d’Arbia.

“Arene Candide – spiega Massimo Granchi – è un luogo, una caverna a Finale Ligure dove è stato trovato lo scheletro di un giovane ragazzo morto in un incidente di caccia 26mila anni fa, lo scheletro è ricoperto di oro, pelli, ornamenti, per cui si è pensato fosse appartenente ad una famiglia molto importante, di qui il soprannome il principe. Che cosa il principe delle Arene Candide avesse in comune con Edoardo, il protagonista del mio romanzo, lo lascio scoprire ai lettori”. 

Massimo Granchi è nato a Cagliari nel 1974. Vive a Siena. È specializzato in Media, storia, cittadinanza. Ha conseguito un Dottorato in Istituzioni e Società. Lavora nel settore pubblico della formazione professionale. Ha fondato l’Associazione culturale Gruppo Scrittori Senesi di cui è presidente e il “Premio Letterario Città di Siena” di cui è direttore artistico. È coordinatore del “Premio Letterario Toscana”, responsabile del settore cultura del Circolo “Peppino Mereu” di Siena e vicepresidente del Club per l’Unesco di Siena.  Suoi racconti sono stati inseriti in antologie di vari editori. Ha pubblicato i saggi Camillo Berneri e i Totalitarismi (2006) e Siena: immagine e realtà nel secondo dopoguerra 1943-1963 (2010). Il suo romanzo d’esordio Come una pianta di cappero (2013) ha vinto il Premio online “Scrittore toscano dell’anno 2014”. Il suo secondo romanzo Occhi di sale (2015) ha vinto il “Premio Memorial della Giuria Vallavanti Rondoni”, il primo “Premio della Giuria Murex Città di Parole”, il “Premio Letterario Città di Sarzana”, il “Rive Gauche Festival” e il “Santucce Storm Festival”. Nel 2017 è uscito il suo terzo romanzo dal titolo La bellezza mite, finalista al “Premio Argentario”, “Premio Montefiore 2018” e “Casa Sanremo Writers ed. 2019”. L’opera inedita Il Principe delle Arene Candide è stata finalista al “Premio Letterario Città di Montefiorino”, al “Premio Letterario Nazionale Bukowski” e al “Torneo Letterario IoScrittore 2018”. 

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