Mister Calderini: “Dimostrazione di forza, compattezza e di non trovarsi in alto in classifica per caso”

Poggibonsi: Pacini, Rimondi, Cecchi, Mazzolli (45’st Barbera), Borri (25’st De Vitis), Frosali (38’st Donati), Poggesi, Camilli (20’st Riccobno), Bellini (31’st Manfredi), Regoli, Muscas. Allenatore: Calderini.

A disposizione: Venè, Simoncini, Minucci, Nicoloso.

Arezzo: Colombo, Biondi, Aliperta, Foggia, Lomasto, Sicurella, Pinna (20’st Sparacello), Campaner (41’st Memushi), Muzzi (13’st Cutolo), Marras, Tordella. Allenatore: Sussi.

A disposizione: Commisso, Mastino, Panatti, Marchetti, Pisanu, Evangelista.

Marcatori: 13’ Bellini, 24’e 15’st Regoli, 35’st Manfredi

Arbitro: Emanuele Ceriello (Chiari)

Assistenti: Giampaolo Jorgji (Albano Laziale), Lorenzo D’Alessandris (Frosinone)

Ammoniti: Frosali, Camilli, Tordella, Pinna

Angoli: 3-4

Recupero: 0’pt; 3’st

Apoteosi Poggibonsi allo Stefano Lotti. I ragazzi di mister Calderini schiantano 4-0 l’Arezzo, ritrovando il successo dopo tre giornate e avvicinandosi ancora di più all’obiettivo salvezza.

Capolavoro del Leone, che domina contro gli amaranto, spadroneggiando per tutti i 93 minuti. Un poker che non ammette repliche. Una vera e propria lezione di tattica impartita all’Arezzo del nuovo allenatore Andrea Sussi.

In una cornice di pubblico di ottimo livello nonostante la pioggia, il Poggibonsi cambia pelle, schierandosi con un inedito 3-5-2, complice le solite assenze di Gistri e Motti, a cui si è aggiunto in settimana il serio infortunio al ginocchio di Marafioti.

Giocano Cecchi, Borri e Frosali dietro. Rimondi e Poggesi gli esterni. Torna Pacini in porta. Fuori invece Riccobono. Il centrocampo è quello consueto con il direttore d’orchestra Mazzolli, spalleggiato da Camilli e Muscas. 4-3-3 invece per l’Arezzo, privo di un elemento essenziale come Strambelli.

Il primo affondo è di marca ospite al 3’: pennellata dalla sinistra di Pinna per l’inzuccata di Foggia. Pacini controlla la traiettoria ed il pallone si spegne sul fondo. Il Poggibonsi quando riparte è devastante e al 14’, su un’azione di contropiede condotta magistralmente, i leoni passano. Muscas ruba palla, Regoli viene incontro ed offre una pregevole sponda a Bellini.

Il calciatore classe 2001 semina Lomasto e parte in coast to coast, facendosi 40 metri di campo palla al piede. La ripartenza si conclude con un colpo di biliardo che si infila all’angolino. Per Leonardo Bellini terzo centro in campionato

L’Arezzo ha un sussulto al 17′, quando su calcio d’angolo di Aliperta stacca tutto solo Lomasto. La palla sfila però a lato di un soffio. Si tratta soltanto di un lampo in mezzo al buio, perché al 24’ il Poggibonsi raddoppia.

Camilli fa la sponda aerea per Muscas, caparbio nel credere alla possibilità di raggiungere il pallone. Il portiere Colombo compie un’uscita avventata lasciando la porta sguarnita; il centrocampista giallorosso riesce ad anticipare l’estremo difensore amaranto e a rimettere al centro per Regoli, che da pochi passi sigla il 2-0 giallorosso, sbloccandosi finalmente in campionato. Regoli non segnava infatti dallo scorso 16 giugno, quando vestiva i colori del San Donato Tavarnelle.

È uno shock per l’Arezzo, che cerca di alzare il baricentro. Al 37′ Sicurella approfitta di un disimpegno pigro di Rimondi e libera la staffilata. Pacini si fa trovare pronto con la respinta. Il pallone diventa un flipper, ma né Marras, né Foggia riescono a calciarlo. Risolve così la mischia Rimondi.

Al 40′ la squadra locale va ad un passo dal tris. Il calcio d’angolo di Mazzolli viene prolungato da Frosali. Sul secondo palo sbuca Regoli, che però si ostacola con il compagno Bellini. Il tap-in di Regoli si alza di un nulla sopra la traversa.

Il secondo tempo si apre con una cannonata di Frosali da distanza siderale. Il siluro del difensore del Poggibonsi lambisce il palo. Al 5’st annullato un goal all’Arezzo. Aliperta scava per Foggia, che scaraventa in rete, ma da posizione di fuorigioco

C’è però solo una squadra in campo. Al 6’st Regoli scappa via in contropiede, ma si allunga troppo il pallone, facendosi stoppare dal portiere Colombo. Al 13’st è velleitaria la conclusione di Muzzi, che si apre sulla destra, sfida Frosali e spara alle stelle.

Un minuto più tardi il Poggibonsi chiude i conti. Muscas vince il corpo a corpo con Foggia e trasmette il pallone a Regoli. Dal vertice dell’area l’attaccante giallorosso mette a sedere Pinna con una serie di finte e sferra un leggiadro sinistro di pura classe che si infila all’angolino. Un autentico pezzo di bravura che incanta la platea.

L’Arezzo non ha più nulla da perdere e si getta tutto in avanti. Gli sforzi dell’undici di mister Sussi producono soltanto un tiro-cross del neoentrato Cutolo. La traiettoria sporca si stampa sulla parte alta della traversa. Al 25’st Mazzolli fa partire una bordata su punizione. Vola il portiere Colombo sul tiro diretto all’incrocio.

Due minuti più tardi Riccobono libera un calcio piazzato al veleno, con la palla che passa larga per questione di centimetri. L’Arezzo non c’è più e viene lasciato solo anche dati tifosi amaranto, che a venti minuti dalla fine abbandonano in segno di protesta il settore ospiti.

Il Poggibonsi continua ad affondare. Al 30’st Poggesi suggerisce per Regoli. Regoli spizza dalle parti di Bellini, che non si avvede di essere solo e calcia con troppa frenesia senza coordinazione. Al 35’st il poker giallorosso è servito. Riccobono pennella. Manfredi si avvita e segna il suo secondo goal consecutivo dopo quello di Bagno di Gavorrano, sfruttando il mancato intervento del portiere Colombo.

Cala così il sipario sulla sfida del Lotti. È Poggibonsi show. I leoni strapazzano la grande favorita del campionato e salgono a 21 punti in classifica, staccando proprio l’Arezzo. La squadra di mister Calderini si conferma matricola terribile del Girone E. Per il Poggibonsi è una vittoria che rimarrà scolpita nella storia.

“La squadra ha giocato in maniera pressoché perfetta. Complimenti ai ragazzi. Sono orgoglioso di essere il loro allenatore e il mister del Poggibonsi – parla l’allenatore giallorosso Stefano Calderini . Offrire questo tipo di prestazioni con l’Arezzo deve renderci fieri. Complimenti anche ai tifosi, che hanno dato vita davvero ad una festa sugli spalti”.

“Credo che il risultato non ammetta repliche. Il Poggibonsi ha fornito una dimostrazione di forza, di compattezza e di non trovarsi in alto in classifica per caso. Quando penso alla formazione da mandare in campo, elaboro sempre un ragionamento di squadra e può accadere benissimo che qualche giocatore di livello parta dalla panchina. Tutte le scelte che sto compiendo sono volte allo schierare i migliori uomini nel momento specifico, cercando di concedere ad ogni calciatore la possibilità di dimostrare il suo valore. A questo proposito Rimondi, che era fuori da diverso tempo, ha disputato una prova eccellente”.

“Oggi ho deciso di cambiare modulo. Abbiamo difeso a tre e in alcuni frangenti a cinque. Non conta però il sistema di gioco, ma la sua interpretazione. L’ho fatto per togliere profondità all’Arezzo, che alla fine non ha prodotto nulla di particolare. Siamo riusciti a metterli in difficoltà sulle ripartenze, orchestrate con il nostro modo di giocare, che alterna fraseggio e verticalizzazioni veloci – conclude -. Dobbiamo però restare umili e tenere un profilo equilibrato. Continueremo a lavorare per migliorarci, perché questo gruppo ha ancora del potenziale inespresso.

“Tutti aspettavano Bobo? Era normale che in giro si fosse creato questo pensiero comune, dato che non ero riuscito ancora a segnare – esordisce Vieri Regoli -. Sono felice che sia arrivata una doppietta in una bella giornata per Poggibonsi nel complesso. Questa vittoria è importantissima ed essermi sbloccato oggi è stato ancora più emozionante”.

“La chiave del successo è risultata quella di sempre: la compattezza. La nostra caratteristica fondamentale è mettersi a disposizione l’uno dell’altro e reagire da uomini nei momenti più neri. Il 4-0 all’Arezzo è un risultato rotondo sì, ma meritato – prosegue -. Il Poggibonsi non si è abbattuto nelle difficoltà e ora non deve esaltarsi. Il nostro atteggiamento deve rimanere quello di oggi. La missione salvezza prosegue e sono certo che manterremo la giusta mentalità vista finora”.

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