I positivi effetti della Cassazione su Mussari uniti alla capacità di Lovaglio lo fanno passare in un anno da -310 a +929 di utile netto

Il Consiglio di Amministrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena Spa, sotto la presidenza dell’Avvocato Nicola Maione, ha esaminato ieri sera e approvato i risultati al 30 settembre 2023.

Una nota-comunicato alla stampa di 23 pagine è stata diffusa stamani – https://www.gruppomps.it/static/upload/cs-/cs-3q23-9m23-risultati-finanziari.pdf – e, per quanto reso possibile dalle norme di trasparenza Consob, dà estrema enfasi alla crescita della banca nell’ultimo anno. In termini di consolidato, al 30 settembre 2023, il Gruppo ha realizzato ricavi complessivi per 2.804 mln di euro, in aumento del 22,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Tale esito – spiega la nota – è “da ricondurre alla crescita del margine di interesse, che beneficia, sul fronte degli impieghi, dello scenario favorevole dei tassi, in un contesto di attento presidio del costo della raccolta. Il positivo andamento del margine di interesse ha più che compensato la flessione delle commissioni nette (…) e il minor contributo degli altri ricavi della gestione finanziaria (…). I ricavi del terzo trimestre 2023 ammontano a 953 mln di euro, in lieve calo (-2,0%) rispetto al trimestre precedente per il minore contributo della gestione finanziaria”.

In un momento di assoluto stress per le nuove determinazioni che potrebbe prendere il Mef, la maggiore sottolineatura sembra esser riservata al dato sull’utile netto al 30 settembre 2023 che è positivo per 929 milioni di euro, con un’inversione assoluta rispetto lo stesso dato di un anno fa che fu di 310 milioni di passivo.

Basterà questo dato a scoraggiare l’emotività della borsa per l’andamento del titolo di Bmps e riportare la fiducia negli investitori che da inizio anno gli hanno tributato il +38,11%? Dal momento della divulgazione di questo comunicato stampa, e dalla conseguente apertura delle contrattazioni, ci sono un po’ di montagne russe per il titolo, nonostante il web stia commentando molto favorevolmente.

Siamo – e lo abbiamo scritto – del tutto convinti della professionalità e della capacità con le quali l’Ad Lovaglio stia gestendo Bmps, ma a una prima vista degli elenchi di cifre vediamo che comunque dalla sentenza di Cassazione sono stati tolti 1,2 mld. dagli accantonamenti per i contenziosi giudiziari – ma tutto questo ottimismo non può di colpo estendersi al filone Profumo-Viola che a breve avrà nuova sentenza – e sono stati accantonati solo 5 milioni a fondi rischi. Quanto sopra, con un po’ di margine da interesse straordinario, sembrano determinare l’attuale utile.

Comunque sembrano essere alle spalle tempi più cupi nei quali la grande banca-mamma veniva diversamente definita. Chi comunque pone a rischio i propri investimenti su questo titolo, lo consigliamo di leggere e commentare il bilancio in proprio.

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