Il cielo (di Siena) in una stanza: la rubrica di Giuseppe Saponaro

Tutto inizia con un semplice messaggio facebook: “Stamattina abbiamo provveduto a ritirare circa 70 cippi ettometrici che sono stati dismessi e donateci dall’ Amministrazione Provinciale di Siena che torneranno a nuova vita come segnavia della Via Francigena. Un ringraziamento particolare all’ente senese che ha voluto supportarci nella fruibilità del percorso“.

Cippo “ristrutturato” sulla via Franchigena

Cippi che sarebbero stati dismessi e smaltiti tornano a nuova vita. Piccoli miracoli di una Siena che non smette di stupire. Per capirne di più, parliamo con Daniele Bibbiani, segretario della associazione di promozione sociale Gruppo Trekking Senese: comitato direttivo di 5 membri con presidente Luca Vanni. Poi, i soci tutti accomunati per una grande passione: il movimento nella natura.

Come è nato il gruppo e quali sono le vostre finalità?

Il GTS è nato 5 anni fa per l’azione di alcune persone appassionate di escursionismo. Lo scopo principale era ed è quello di accompagnare volontariamente, con professionalità e in piena sicurezza, persone interessate a camminare nei contesti naturali che caratterizzano la provincia di Siena. Effettuiamo anche qualche episodica uscita in contesti di ambiente montano estranei alla nostra provincia. Nel tempo, abbiamo allargato le finalità e l’azione dell’associazione aderendo alla Federazione Italiana Escursionismo, promuovendo la formazione tecnica e relazionale di accompagnatori volontari, impegnandoci nella manutenzione e valorizzazione della “Via Francigena” e infine, ultima novità, promuovendo la costituzione di un gruppo di Protezione Civile.

Soci a lavoro

Cosa fare per diventare soci?

I nostri soci aderiscono attraverso una tessera annuale di €10 che consente di partecipare alle iniziative che si svolgono nel corso dell’anno. Ovviamente, sono garantite le coperture assicurative e, in condizioni ordinarie, effettuiamo due o tre uscite al mese che vengono propagandate sia attraverso la pagina Facebook, sia attraverso il portale dell’associazione ( https://my.akuto.it/gts/my/pacifikconfig/login.php ) che consente ai soci di iscriversi alla escursione e di conoscerne anticipatamente e in dettaglio tutte le caratteristiche.

È comprensibile che il Covid abbia frenato anche voi. Cosa avete potuto fare nell’ultimo anno?

Abbiamo effettuato alcune escursioni nei primissimi mesi del 2020 e l’ultima, prima del lockdown, è stata a fine febbraio nel parco dell’Appennino tosco-emiliano in Alta Val di Parma. L’anno era incominciato bene con la tradizionale escursione di inizio gennaio effettuata nei boschi del Monte Quoio, in comune di Monticiano, con pranzo autogestito e festa del tesseramento in un seccatoio ristrutturato nei pressi della cima. Nel corso dell’estate, quando la situazione si è sbloccata, abbiamo effettuato qualche uscita, inclusa una cena e successiva notturna nelle crete senesi. Inoltre, ci siamo fortemente impegnati nella organizzazione e realizzazione della Walking Francigena ultra Marathon, la camminata non competitiva che prevede anche un percorso lungo di 120 km da Siena ad Acquapendente. Quest’anno ci sono stati 1200 partecipanti e noi, insieme alla Croce Rossa e alle associazioni di Protezione Civile, ci siamo occupati direttamente di tutto il lavoro di segreteria, della assistenza lungo il percorso e dell’organizzazione logistica dei ristori.

Dalla seconda metà di ottobre, sono nuovamente ripartiti i blocchi e, da allora, ci siamo dedicati, su incarico del comune di Siena, alle azioni di manutenzione del tracciato provinciale della “Via Francigena”.

L’idea dei cippi da riutilizzare: che origine ha? Ci spieghi, gentilmente, cosa avete fatto in concreto

Il lavoro di manutenzione della “Via Francigena” prevede un’azione con mezzi idonei di falciatura e pulizia del percorso e, nel 2020 in via sperimentale, abbiamo proposto al comune di iniziare la sistemazione anche della cartellonistica e dei segnavia. Abbiamo operato sulla tappa da Monteriggioni a Siena e ci siamo immediatamente resi conto dell’importanza delle pietre miliari che erano state disposte qualche anno fa e giacevano ormai fuori sede, quasi completamente scolorite e in stato di abbandono. Abbiamo deciso di concentrarci su di esse, anche se l’obiettivo si presentava parecchio impegnativo e oneroso in termini di lavoro umano.

Abbiamo operato in gruppi dividendoci in squadre specializzate: rimessa in sede della pietra interrandola, pulizia dalle incrostazioni e dai licheni con spazzole di ferro e smerigliatrici a batteria, verniciatura con vernice bianca al quarzo, passaggio nei giorni successivi per disegnare i rettangoli Rossi e la scritta VF.

Mentre operavamo ci siamo resi conto che quelle pietre, una volta ripristinate e rese ben visibili, non solo avrebbero dato molta sicurezza ai pellegrini, ma che si trattava dei medesimi cippi presenti in stato di dismissione su molte strade provinciali. Abbiamo così sentito gli uffici della provincia per sapere se disponessero di cippi non più utilizzati cui avremmo restituito una nuova vita.

La Provincia ci ha fatto sapere che la normativa sulle tabelle ettometriche delle strade provinciali è cambiata e quei Cippi non sono più a norma e dunque saranno progressivamente eliminati; peraltro, abbiamo avuto la disponibilità gratuita di quelli che giacevano presso di loro inutilizzati e cogliamo l’occasione per ringraziarli. Procederemo, nei prossimi mesi, con l’installazione nelle diverse tappe della Francigena.

Progetti futuri?

Lavorare per una manutenzione profonda se gli enti locali capofila riterranno di finanziare le spese per materiali e attrezzature necessarie. Noi, che siamo un’associazione di volontari, ci metteremo gratuitamente il lavoro umano. Come angeli. Angeli della Francigena.

foto tratte dal profilo FB del gruppo

Giuseppe Saponaro
Giornalista ed operatore della comunicazione nel pubblico impiego. Vive a Siena città che vede crescere i suoi figli. Adora il calcio anche se lo pratica più con la penna che con la palla.

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