Foto: Eurosport

Sono state svelate oggi le tappe della rassegna femminile: la cittadina termale si aggiudica partenza e l’intera prima tappa. Partenza il 30 giugno

Tra un giorno il Giro d’Italia, tra quasi due mesi il Giro Donne. Mancano pochissime ore al via della corsa ciclistica più famosa e importante dello Stivale, giunta ormai alla sua 106° edizione; la stessa che vede ancora come massimi trionfatori mostri sacri come Fausto Coppi e Eddie Merckx. La sessione di gare, che si protrarrà fino al 28 maggio osservando due soli giorni di riposo, non vedrà ai nastri di partenza il vincitore dell’ultima edizione, quel Jai Heidley che l’anno scorso stupì tutti ma che quest’anno ha deciso di dare forfait per prepararsi al meglio al Tour de France del prossimo luglio. Il Giro, in Toscana, toccherà soltanto alcune cittadine della Versilia: viene quindi tristemente riconfermata l’assenza della nostra provincia per il secondo anno consecutivo (l’ultima presenza è datata maggio 2021, quando l’11° tappa si concluse nel Brunello Wine Stage di Montalcino per poi ripartire l’indomani da Siena).

Al contrario, a farlo sarà invece il Giro Donne, il corrispettivo della Corsa Rosa per le atlete femminili che compirà il 34° anno d’età. Il programma dell’evento, che avrà luogo dal 30 giugno al 9 luglio, sarebbe dovuto essere svelato lo scorso 30 aprile, in concomitanza con l’ufficialità delle date. Così – come si può facilmente capire – non è stato, ma già da allora i primi rumors avevano cominciato a diffondersi fino a trovare compimento in queste ore, tanto che diversi siti internet hanno già dato per ufficioso il percorso e le nove tappe che lo comporranno. Chianciano Terme, località nel sud della provincia senese reduce dal passaggio dell’ultima Tirreno-Adriatico, avrà un ruolo piuttosto importante, visto che farà da sfondo alla partenza e all’arrivo della prima tappa assoluta. La seconda giornata partirà dalla fiorentina Bagno a Ripoli per poi toccare Emilia Romagna, Piemonte, Liguria e Sardegna, dove la corsa si concluderà ad Olbia. Il trono dell’olandese Annemiek van Vleuten, vincitrice dell’ultima edizione e di quelle del 2018 e 2019, sarà messo in discussione: un’italiana non vince dal 2008, quando Fabiana Luperini – vincitrice all time del Giro femminile – alzò al cielo il suo quinto trofeo personale; l’anno scorso, l’orgoglio nazionale fu innalzato dalla cremonese Marta Cavalli, che arrivò seconda in classifica generale per poco meno di due minuti. Quest’edizione, però, sarà tutta un’altra storia.

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