La candidata del centrosinistra commenta il risultato del primo turno: “Pensavo ci fosse più equilibrio tra Fabio e Castagnini. Scaramelli? Vedremo. Non deroghiamo sui valori”
Anna Ferretti fa il punto della situazione dopo il primo turno delle elezioni amministrative che l’ha vista arrivare al ballottaggio alle spalle di Nicoletta Fabio. Oggi nella sede di via di Calzoleria ci sarà l’analisi del voto insieme ai candidati consiglieri e sempre durante la giornata si svolgerà il funerale laico di Federico Pacciani, scomparso improvvisamente il giorno del voto. “Il bilancio è positivo, il Pd è il primo partito della città. Abbiamo di fronte quindici giorni e la possibilità di confrontarci con i nostri elettori per spiegare meglio il progetto che abbiamo in testa. Scontrarci con la destra ci rende più forti“.
“Pensavo ci fosse più equilibrio fra Fabio e Castagnini – afferma Ferretti -. Ma il risultato é che le colpe non sono di Castagnini, ma della destra che ha governato in questo modo. Mi sembra limpido ed evidente dove stava il guaio e il problema. Il risultato di De Mossi poi si commenta da solo. A Pacciani ho solo rimproverato che mi abbia vietato di parlare di terzo settore e volontariato, che sono stati gran parte della mia vita. Lui mi ha sempre attaccato per primo e non ha mai chiarito il suo rapporto con Piccini, questo per me è stato un errore. Dialogo con Scaramelli? Faremo degli incontri e poi vedremo“.
“Noi abbiamo un progetto di centrosinistra ben definito, non abbiamo preclusioni ma non siamo disposti a derogare sui nostri valori – spiega la Ferretti -. Tutte le forze e le persone che convergono su queste linee sono invitate a votarmi al ballottaggio. Le idee non sono ideologie, ma vanno tradotte in proposte concrete per la città. La Schlein è stata attenta a quello che é Siena, non ha fatto una politica ideologica ma concreta. Ha portato giovinezza, novità ed entusiasmo”.
