canaglie da matrimonio

Oggi il nostro filo ci porta a scoprire un modo per poter condividere

il giorno del matrimonio con i nostri amici a quattro zampe.

Nasce Canaglie da Matrimonio, il primo servizio di wedding dog sitters a Siena.

Il racconto di Claudia Cozzi e Francesca Ricigliano

Quando si parla di animali, il nostro filo si emoziona sempre un po’. E l’emozione cresce nel pensare che, in uno dei giorni più belli della vita, si possa avere l’opportunità di condividere momenti speciali con i nostri amici a quattro zampe e farlo anche in completa sicurezza. Da poco è partita l’attività di Canaglie da Matrimonio (qui la pagina Facebook), il primo servizio in terra di Siena fornito dall’istruttrice cinofila Francesca Ricigliano e da Claudia Cozzi, proprietaria e amante di cani, che si propongono per seguire i cani degli sposi nel giorno del loro matrimonio. Oltre ad occuparsi dell’animale, Claudia e Francesca garantiranno il benesse e la sicurezza del cane durante tutta la giornata, evitandogli lo stress dei momenti più frenetici. Il racconto delle due “wedding dog sisters”, mette in luce tutte le necessità che gli sposi possono avere durante il loro giorno speciale, legate al loro amico a quattro zampe, compagno di vita con cui viene naturale voler condividere anche le nozze. Cozzi e Ricigliano, però, sono molto chiare: nessuna ridicolizzazione dell’animale.

In cosa consiste il vostro lavoro?

Vogliamo precisare che non proponiamo cose che possano ridicolizzare il cane. Non li vestiamo e non li mettiamo in situazioni di disagio, ma gli diamo la possibilità di partecipare ad un momento importante nella vita dei proprietari. Ci occupiamo di loro a 360 gradi durante il giorno del matrimonio: andiamo qualche ora prima (a volte facciamo anche incontri preventivi), così da poter entrare in confidenza con l’animale. Dopo facciamo sì che non viva lo stress della preparazione, magari portandolo altrove fino al momento della cerimonia in cui, se gli sposi vogliono, lo conduciamo in chiesa o in comune. Come già detto, niente vestiti o numeri da circo. Se i proprietari lo richiedono, magari possiamo fargli portare le fedi, ma senza addestramenti inutili e forzature: valuteremo insieme ai padroni quale sia la strada migliore per rispettare la sua indole.

Per svolgere questo tipo di servizio, serve una preparazione specifica?

Certo! Francesca è anche istruttrice cinofila, ma abbiamo comunque seguito un corso apposito. Le nozioni principali spiegano come ci si deve comportare con il cane così da costruire un giusto livello di empatia. Il corso si incentra molto anche sulla sicurezza del cane: ad esempio, capire se la location dove si terrà il ricevimento mostra pericoli per l’animale e individuare quali possono essere i luoghi più tranquilli dove condurlo quando vi è più confusione. Poi ovviamente parliamo con i proprietari per capire cosa desiderano condividere con il loro amico a quattro zampe e quali saranno i momenti che potrebbero risultare più stressanti per lui, così da poterlo portare altrove. Andiamo sempre in due ed il cane non verrà mai sciolto o lasciato ad altri. Prendiamo anche il numero del veterinario, in caso di necessità.

Quali sono le differenze tra voi ed una dog sitter classica?

La differenza sostanziale sta nel fatto che noi non teniamo solo il cane in custodia, ma lo aiutiamo a partecipare attivamente al matrimonio garantendo comunque il suo benessere e, ovviamente, evitando qualsiasi preoccupazione agli sposi. Inoltre, abbiamo una formazione specifia finalizzata alla gestione del cane durante l’evento. Dopo la cerimonia, se gli sposi vogliono, li seguiamo con il cane per fare le foto. Abbiamo imparato come poter far rientrare il cane nelle foto senza doverlo sciogliere e… per non rientrarci anche noi! Abbiamo anche una fotografa specializzata e certificata come dog photographer, Sara Pianigiani, che conosce le tecniche specifiche per fotografare il cane nel migliore dei modi, senza stressarlo o metterlo in soggezione. Inoltre verrà fatto un servizio fotografico della giornata dal punto di vista del cane. La nostra presenza deve essere discreta e cerchiamo di organizzarci per non dare fastidio agli ospiti.

Come avete deciso di aprire questa attività?

Partiamo dalla passione per i cani e dalla voglia di farli stare bene. Ci siamo rese conto che in queste giornate, gli sposi condividono volentieri le loro emozioni con il proprio cane. Abbiamo seguito il lavoro di Elena Guidarelli di “Wedding Dog Sitter”, che è stata la prima in Italia a portare questo servizio. Lei ha iniziato proprio perché il giorno del suo matrimonio, aveva bisogno di una dog sitter in quanto non aveva nessuna intenzione di lasciare a casa i suoi due cani che fanno parte della sua vita e della sua famiglia.

Arianna Falchi
Penna e cuore, dal 1991. Credo nella potenza delle parole, unica arma di cui non potrei mai fare a meno. Finisco a scrivere sui giornali un po' per caso, ma è quella casualità che alla fine diventa 'casa' e ho finito per arredarla a mio gusto. Sono esattamente dove vorrei essere. Ovvero, ovunque ci sia qualcuno disposto a leggermi.

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