Colle di Val d'Elsa
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L’assessore alla cultura Bianchi: “Colle ha da sempre una attitudine al contemporaneo, ed è per questo che è nostro dovere continuare su questa strada”

Il progetto di arte pubblica “UMoCA” (Under Museum of Contemporary Art) presentato dal Comune di Colle di Val d’Elsa in coprogettazione con l’Associazione Arte Continuaè risultato vincitore del bando pubblico “Piano per l’Arte Contemporanea” della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

Un bando finalizzato all’acquisizione, produzione e valorizzazione di opere dell’arte e della creatività contemporanea. Il progetto si è classificato al terzo posto su 94 partecipanti nella graduatoria nazionale della linea “Committenza” e il Comune è risultato tra i 20 beneficiari ammessi al finanziamento, aggiudicandosi l’importo di 215.917 Euro per la realizzazione dell’opera.

UMoCA (Under Museum of Contemporary Art), è un museo all’aria aperta, sotto gli archi del ponte di San Francesco, che non solo contiene opere d’arte, ma è esso stesso un’opera. Ideato nel 2001 dall’artista internazionale Cai Guo-Qiang, in occasione della VI edizione di Arte all’Arte, iniziativa culturale dell’Associazione Arte Continua, UMoCA è stato una installazione temporanea che fino al 2010 ha ospitato mostre importanti, diventando un appuntamento ben noto al pubblico internazionale dell’arte contemporanea, nonchè un polo attrattivo per la comunità locale, dove condividere arte e cultura e trasformarla in esperienza urbana.

“Colle di Val d’Elsa ha da sempre una attitudine al contemporaneospiega Cristiano Bianchi, assessore alla cultura – è per questo che ogni periodo storico-artistico è rappresentato all’interno della città, ed è per questo che è nostro dovere continuare su questa strada, in particolare promuovendo l’arte contemporanea come mezzo di riappropriazione e valorizzazione di spazi pubblici, nel dialogo continuo con la storia.

“Crediamo che la compresenza di antico – continua Bianchi – e contemporaneo sia una peculiarità importante della nostra città da valorizzare, sia per alimentare lo stimolo alla creatività e all’innovazione all’interno della comunità, che per creare percorsi turistici alternativi, in sintonia con la campagna di promozione culturale e turistica dalla Regione Toscana “Rinascimento Continuo”.

Con il progetto finanziato dal Ministero, l’UMoCA sarà ricostruito per dare continuità a questa esperienza, rigenerando questo spazio come parco pubblico verde a vocazione sociale e culturale, in un luogo in cui architettura, arte e paesaggio si fondono. Un’idea di arte pubblica oggi più che mai attuale, non solo per la crescente attenzione per i temi della rigenerazione urbana, ma anche per la necessità, cui la pandemia ci ha messo di fronte, di trovare altre forme d’interazione culturale ed artistica, dematerializzando di fatto lo spazio museale.

L’UMoCA entrerà così a far parte della rete dei musei cittadini, di cui rappresenterà l’interfaccia esterna, e sarà non solo un luogo non convenzionale di mostre, ma anche occasione di confronto e di scambio con il territorio, nonché epicentro di tutto il distretto d’arte pubblica ambientale della Valdelsa.

Concepiti all’interno di “Everything is Museum”, un progetto più vasto dell’artista che scardina il concetto stesso di museo, i “MoCA” sono il frutto di un lavoro di ricerca sui valori collettivi in cui le comunità si riappropriano di luoghi marginali, strutture abbandonate, per farli diventare spazi espositivi. Cai Guo-Qiang ad oggi ha realizzato tre MoCA: il DMoCA (Dragon Museum of Contemporary Art) in Giappone, il BMoCA (Bunker Museum of Contemporary Art) a Taiwan, e appunto l’UMoCA di Colle di Val d’Elsa.

L’artista ha scelto di collocare questo “Under Museum of Contemporary Art” appunto sotto il ponte di San Francesco che, già simbolo di connessione tra la vita terrena e spirituale (in quanto collega la città al convento), diventa anche simbolo della connessione tra passato e futuro, nonchè ponte tra le culture.

Dagli anni ’90, con importanti progetti come Arte all’Arte, la Valdelsa si è popolata di opere di artisti di fama che oggi costituiscono un vero e proprio parco di arte ambientale pubblica di rilevanza internazionale, che è nostro dovere mantenere e valorizzare insieme agli altri Comuni, e il cui itinerario di visita si collega con gli altri percorsi che attraversano il nostro territorio, in particolare quelli degli Etruschi, la Via Francigena e il SentierElsa, per costruire una offerta turistica complessiva capace di attrarre un turismo colto, lento, destagionalizzato”.

“E’ bellissimo poter riaprire il Museo sotto il ponte di San Francesco a Colle di Val d’ Elsa a 25 anni dall’ inizio del progetto Arte all’Arte. L’impegno dell’Associazione e del Comune di Colle, dopo la fortunata reinstallazione del lavoro di Sol LeWitt, aggiunge un altro tassello alla creazione del distretto artistico agro-ambientale della Valdelsa che stiamo realizzando con il Comune di Colle, Poggibonsi e San Gimignano – spiega Mario Cristiani, presidente Associazione Arte Continua – Questo importantissimo risultato, ottenuto grazie all’impegno dell’Assessore Bianchi e degli uffici del Comune, dello staff dell’Associazione Arte Continua e di quello di Terre di Siena Lab, testimonia che insieme, portando artisti di grande rilievo internazionale, si possono vincere sfide che sembrano impossibili”.

“Il ritorno nel nostro territorio di questo importante artista – conclude -, nato in Cina e che oggi è rilevante in tutta la comunità internazionale dell’arte, testimonia che il nostro impegno glocal è giusto e deve Continuare, un bentornato dunque ad UMoCA ed un invito alla cittadinanza a venire a farci visita a Colle il prossimo 11 settembre per l’evento che darà inizio al progetto”.

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