Il Comitato Siena Due: “Due temi che possono essere oggetto di una seria crescita della qualità dei nostri quartieri”

“Sapendo utilizzare al meglio i recenti provvedimenti del governo ci sono due temi che possono essere oggetto di una seria crescita della qualità dei nostri quartieri”. Così il Comitato Siena Due in una nota ufficiale.

Il primo – si legge – è quello della riqualificazione energetica: con il famoso EcoBonus 110% si possono fare interventi nei singoli appartamenti, nei condomini e negli edifici pubblici e privati che possono consentire di risparmiare un sacco di soldi per il riscaldamento ed il condizionamento e per dare un serio contributo al migliorare la qualità dell’aria. Riflettiamo sul fatto che tutti i nostri comportamenti individuali hanno un peso sui cambiamenti climatici e potrebbero migliorare il pianeta Terra che consegneremo ai nostri figli e ai nostri nipoti”.

“Si possono istallare pannelli fotovoltaici – continua la nota – per produrre energia elettrica con i risparmi collegati. Si può ottenere una agevolazione del 110% (e cioè non spendere nulla, recuperando la spesa sulle tasse di  5 anni, oppure dando la facoltà di recuperare questi soldi all’impresa costruttrice o alla banca finanziatrice) abbinando questo intervento ad un altro come la realizzazione del cappotto termico o la sostituzione degli infissi per ridurre la dispersione di calore. C’è anche la possibilità di realizzare impianti che producono l’acqua calda sanitaria con il calore del sole anziché bruciando gas o usando elettricità”.

“L’insieme di questi impianti – prosegue il Comitato – possono essere fatti sia in forma individuale che in forma collettiva, a livello almeno condominiale. In tal caso si costituisce, per l’elettricità, una comunità energetica, che può essere amministrata dall’amministratore di condominio, che consegnerà a ciascun condomino la quota parte dell’energia prodotta, e rimarrà da pagare solo l’energia prelevata dalla rete da parte di ciascun appartamento. Sarebbe molto interessante che Amministratori di Condominio e Capi Condominio, con l’ausilio di tecnici qualificati, studiassero i progetti da presentare in forma collettiva, riducendo così anche i costi di progettazione, che comunque sono interamente coperti dal rimborso del 110% delle spese”.

“Noi crediamo – prosegue il COmitato – che progetti di questo genere dovrebbero essere presentati anche da soggetti pubblici proprietari di appartamenti (ad esempio il Siena Casa) e anche da una grossa struttura come l’Ospedale, con tutti i vantaggi che ne deriverebbero per la riduzione dei costi della sanità pubblica e per l’ambiente. Quella che si presenta pur nella sua complessità è un’occasione da non perdere. La leva del Bonus può dar vita una strategia di sviluppo che voglia orientare i dividendi del progresso tecnologico alla riduzione delle disuguaglianze per adeguarsi ai bisogni e alle aspirazioni delle persone”.

“Rivolgiamo – continua la nota – pertanto un appello ai singoli cittadini ed a tutti coloro che hanno responsabilità nella gestione del patrimonio immobiliare, ad attivarsi per realizzare questi progetti. Potrebbe essere anche l’occasione per cambiare il colore dei palazzi di San Miniato, che sono stati sempre criticati per il loro color grigio cemento: il rifacimento delle facciate andrebbe studiato anche dal punto di vista dell’uso – progettato unitariamente – di colorazioni diverse e più consone all’ambiente senese”.

“Queste attività – si legge – potrebbero ottenere anche migliori risultati se vi fosse un ruolo di coordinamento e direzione da parte del Comune. In tal senso potrebbe essere ripreso il protocollo d’intesa tra Comune ed enti diversi già varato e mai attuato nel 2012 che aveva come oggetto, appunto, la qualificazione energetica di questa parte della città. Semplificare e agevolare l’iter per gli intervento potrebbe essere cosa decisiva per moltiplicare le iniziative”.

“Il secondo campo d’intervento – prosegue il COmitato – è quello che chiama ancora più direttamente in campo l’Amministrazione Comunale ed è quello che si riferisce alla preparazione e realizzazione di progetti organici per la riqualificazione delle periferie, che sono stato ammessi a consistenti finanziamenti statali. In varie parti d’Italia sono già in corso di preparazione progetti adeguati. Occorrerebbe che Siena si muovesse subito. Per quanto riguarda il territorio della ex circoscrizione 2 noi suggeriamo di ricondurre ad unitarietà una serie di progetti che, attualmente in varie fasi di elaborazione, rischiano di costituire ancora una volta episodi singoli scollegati tra loro.

“Per esempio per San Miniato secondo noi sarebbe necessaria una integrazione ed un coordinamento delle progettazioni, che persegua i seguenti obiettivi:

–  privilegiare interventi con lavoro e imprese locali;

–  valorizzare alleanze di comunità coese attorno a una comune visione, capaci di cooperare per la realizzazione di interventi utili alla comunità locale;

–  attuare un processo permanente di confronto territoriale informato e aperto a tutte le conoscenze e alle organizzazioni presenti sul territorio;

–  mettere al lavoro un team misto di competenze qualificate di funzionari e tecnici, mescolandoli sul campo con gli amministratori e i cittadini attivi.

Sono numerosi gli interventi da realizzare alcuni già previsti anche dai piani di programmazione ed altri ce possono essere per cogliere, appunto, le opportunità dei bandi dedicati alle periferie;

– Lo spostamento di Via Enrico Berlinguer per poter ricucire la Piazza della Costituzione

– La riqualificazione e arredo  di Piazza della Costituzione;,

– La sistemazione del parcheggio – autorimessa sottostante Piazza della Costituzione,

– La realizzazione della nuova scuola elementare con l’annessa palestra;

– L’interconnessione funzionale dei comparti 1  (via Nenni e via Di Vittorio) e 2  (Via Ferruccio Parri – le torri)  con Piazza della Costituzione e il centro del quartiere.

Una verifica complessiva del sistema del verde pubblico da ricucire e da ampliare anche in relazione al progetto di costruzione del nuovo complesso universitario sotto la Strada delle Scotte;

La progettazione e realizzazione di nuove forme di mobilità sostenibile tra il quartiere e la città

“Inoltre l’insieme del quartiere della ex circoscrizione 2 dovrebbe vedere realizzati almeno alcuni altri interventi di riqualificazione come la sistemazione pedonale della strada di Scacciapensieri, la realizzazione di una strada di collegamento dell’Ospedale con la strada Chiantigiana ad Est per alleggerire il traffico improprio oggi gravante sulla strada di Scacciapensieri ed infine la sistemazione del centro del quartiere di Vico Alto, con la demolizione dell’ex palazzo del Demanio e la realizzazione di una piazza veramente vivibile in ampliamento della Piazza Calabria davanti alla Chiesa”.

“Queste ipotesi di lavoro vorremmo – conclude la nota – che fossero prese seriamente in esame dall’Amministrazione Comunale, che le considerasse un obiettivo prioritario del proprio programma di opere pubbliche, riuscendo così anche a superare i limiti impliciti nella necessità di fare ricorso a finanziamenti ordinari.

Su questi temi vorremo aprire un confronto con tutti i cittadini e, non appena le disposizioni relative alla pandemia lo consentiranno, svilupperemo tutte le conseguenti iniziative, a partire da un confronto ravvicinato con l’Amministrazione Comunale”.

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