San Gimignano

Il giallo, ambientato nella San Gimignano del 1974, sarà presentato domani nella Rocca di Montestaffoli

A tre anni e mezzo di distanza dalla pubblicazione di Ventitré notti. Momenti di vita tra le torri di San Gimignano (Betti Editore 2018) Walter Vettori, ex direttore di banca in pensione, è tornato a scrivere della propria città: San Gimignano. Se nella sua opera prima Vettori ha raccontato le ultime ventitré notti, trascorse vegliando il padre malato, Franco detto “Cice”, e fornendo un affresco della San Gimignano fra gli anni Cinquanta e gli anni Ottanta, Il caso Novotna (Pegasus Edition 2021) è un giallo ambientato nella cittadina turrita nel 1974. E verrà presentato sabato 11 settembre, alle 17, all’interno della Rocca di Montestaffoli.

Proprio nel cassero della Rocca, con la spettacolare vista su alcune delle torri sangimignanesi, abbiamo incontrato l’autore per parlare dei suoi lavori e, in particolare, della sua ultima fatica: un thriller.

Quando e perché ha iniziato a scrivere?

“Ho cominciato a scrivere quasi 4 anni fa, quando sono uscito dal lavoro al Monte dei Paschi. Ma erano anni che avevo in mente di scrivere un libro sul rapporto tra me e il mio babbo, purtroppo non ne avevo avuto il tempo, tempo che ho trovato in pensione. Inizialmente avrei voluto scriverlo soltanto per me, da tenere nella mia biblioteca personale. È stata la professoressa Giovanna Frandino che mi ha convinto a cercare di pubblicarlo: e ci siamo riusciti! Il libro si intitola Ventitré notti ed è la storia mia e delle ventitré notti che ho fatto a mio padre prima che morisse a causa di un tumore allo stomaco all’età di 55 anni, quando io ne avevo 30. In quel frangente abbiamo approfondito il nostro rapporto, perché prima non ci conoscevamo come figlio e come babbo. Purtroppo, il nostro legame si è interrotto proprio dopo poco che ci siamo conosciuti. Il libro ha avuto un buon successo, un buon ritorno di pubblico e da lì ho cominciato a pensare se fosse il caso di scrivere qualche altra cosa”.

Come è nato questo secondo libro?

“Come ho deciso di scrivere un giallo non lo so nemmeno io. Sono partito da un personaggio che non avevo inserito nel primo libro, nel quale ho trattato di tanti sangimignanesi: mi ero scordato di Galliano, lo spazzino. E mi è venuto in mente di scrivere di lui. Non perché avesse fatto qualcosa di cui parlo nel giallo per davvero, ma mi è balenata questa idea. L’ho scritto di getto, senza pensarci troppo: un capitolo ogni mattina, sul divano di casa, con il mio computer sulle gambe. Ho scritto questo giallo e l’ho mandato ad alcune casi editrici importanti, ricevendo dei buoni riscontri anche dal Premio Italo Calvino. Fino a quando non è stato notato dalla casa editrice ‘Pegasus’ che ha deciso di pubblicarmelo. È un thriller ambientato a San Gimignano nel 1974 e ci sono 49 personaggi che ruotano fra capitolo e capitolo”.

Perché è stato ambientato proprio nel 1974?

Ho descritto la vita del paese per come era nel ’74, vita di paese che non c’è più oggi per la presenza del turismo. Allora San Gimignano era già una meta turistica, ma si viveva giocando a ‘tappini’ e a pallone nelle strade. In questo libro c’è quella San Gimignano lì: con il bar dell’Acli com’era a quel tempo, con le macellerie. La storia si sviluppa in questo contesto. E ho scelto il 1974 per raccontare la vita di paese di quegli anni lì, anni che ho vissuto da giovane: nel 1974 avevo 17 anni. Inoltre, non volevo assolutamente che la storia fosse ambientata nel periodo contemporaneo. È troppo facile scrivere della San Gimignano di oggi: la conoscono tutti. Volevo fare un qualcosa che suscitasse ricordi nella gente della mia generazione e curiosità nei giovani che non hanno vissuto la San Gimignano di quel tempo. Durante il libro, per esempio, si parla di Napoleone che guidava l’ambulanza, e l’ambulanza era una 125 color oro: una cosa che i più giovani non si possono nemmeno immaginare”.

Parliamo della presentazione di sabato prossimo

“La presentazione del libro sarà sabato 11 settembre alle 17 sul palco della Rocca di Montestaffoli. Prenderanno la parola il sindaco Andrea Marrucci che, insieme con l’assessore alla Cultura Carolina Taddei, porteranno il saluto dell’Amministrazione comunale. Seguirà un intervento di un rappresentante di ‘San Gimignano Solidale‘, l’associazione alla quale sarà devoluto il ricavato del libro. Il relatore sarà il mio amico Claudio Marinangeli e l’attrice Stefania Pugi, della compagnia teatrale ‘Hystrio’, accompagnata dal pianoforte del maestro Stefano Cencetti, leggerà alcuni brani del libro. Inoltre, Maurizio Masini esporrà le sue opere e i Cavalieri di Santa Fina ci delizieranno con i loro vestiti e con la loro tradizione e offriranno un piccolo aperitivo alla fine della presentazione. Sarà possibile acquistare il libro e, per chi lo vorrà, sarò ben lieto di autografarlo e di fare una dedica”.

I libri, inoltre, potranno essere acquistati anche presso le librerie San Gimignanesi: “La Francigena”, l’edicola “La Tuscia” e presso “Idea libro”. Anche il ricavato di questo secondo libro andrà in beneficenza: per Ventitré notti era stata scelta la Casa famiglia San Michele a Strada APG XXIII, mentre in questa occasione il ricavato andrà a San Gimingnano Solidale.

Per partecipare all’evento, organizzato in collaborazione con il Comune, con la parrocchia “Santa Maria Assunta” e con i Cavalieri di Santa Fina e che potrà essere seguito in diretta sulla pagina Facebook “San Gimignano accade online”, sarà necessario esibire il Green Pass.

E dopo la prima presentazione di sabato è già pronto un fitto programma di incontri che porterà Il caso Novotna in tour, prima nella provincia di Siena, quindi in Toscana e, per un primo momento, in Italia.
“I prossimi appuntamenti saranno il 15 settembre alle 17.30 a Poggibonsi nella sala della Misericordia e il 23 settembre a Siena nella Loggia della Mercanzia, inserito nel festival ‘SìSiena il linguaggio tra terra e cielo’ . Quindi, a metà ottobre, ci saranno un incontro a Lucca e uno a Chianciano Terme e, a fine ottobre, due appuntamenti in Campania: uno a Napoli e uno a Caserta. Vedremo se qualcun altro avrà voglia di aiutarmi nella promozione di questo libro che potrà essere trovato nelle librerie sangimignanesi, nelle Feltrinelli, nelle Ubik e in tutti i siti online di vendita libri”.

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