Da tempo i professori del dipartimento di Religione della scuola, avevano manifestato al dirigente, ed allo stesso cardinale Lojudice, il desiderio di incontrare l’arcivescovo

Nei giorni scorsi l’arcivescovo Augusto Paolo Lojudice ha visitato in forma privata l’Istituto di Istruzione Superiore “Tito Sarrocchi” di Siena, una delle realtà più consistenti tra le scuole del territorio dell’arcidiocesi.

Da tempo i professori del dipartimento di Religione della scuola, avevano manifestato al dirigente, ed allo stesso cardinale Lojudice, il desiderio di incontrare l’arcivescovo, possibilmente per parlare del tema delle nuove povertà e delle periferie, così presenti nel magistero di papa Francesco, e nelle precedenti esperienze del pastore della chiesa senese. Purtroppo l’emergenza sanitaria non ha consentito finora di organizzare l’evento, ma l’arcivescovo ha voluto comunque conoscere il “Sarrocchi”, ed incontrare, al di fuori da ogni forma ufficiale, la quotidianità del mondo della scuola.

Così, dopo essersi intrattenuto personalmente con il dirigente dell’istituto, l’ingegner Stefano Pacini, il Cardinale ha accolto il suo invito a visitare la scuola, entrando nelle classi dove studenti ed insegnanti, nonostante l’emergenza, hanno continuato a svolgere, nelle modalità consentite, il lavoro di tutti i giorni. In alcuni casi l’arcivescovo si è trattenuto nelle classi, per seguire, le varie lezioni, mostrandosi interessato soprattutto alle attività che si stavano svolgendo nei laboratori dell’istituto tecnico. In altri ha interloquito direttamente con i ragazzi, ai quali ha chiesto le motivazioni che li hanno portati a scegliere quel particolare settore per la propria formazione umana e professionale.

Al termine della visita, che si è prolungata ben oltre i tempi previsti, l’Arcivescovo, complimentandosi con il dirigente, ha detto di essere rimasto piacevolmente sorpreso da quanto aveva visto. Nella sua precedente esperienza infatti, aveva sperimentato che spesso l’istruzione tecnica, nel panorama scolastico, era vissuta come marginale e marginalizzante. Qui invece ha trovato una situazione di eccellenza, ambienti puliti ed accoglienti, organizzazione efficiente, studenti motivati ed attenti. Al termine della visita, l’ingegner Pacini ha donato al Cardinale una targa con il logo del “Sarrocchi”, ed anche il personale amministrativo ha voluto mostrare il gradimento per l’iniziativa, offrendo al porporato il gagliardetto della scuola e chiedendo le immancabili foto ricordo

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