Margherita Fusi, presidente compagnia teatrale Topi Dalmata

All’interno della rassegna estiva dei Teatri di Siena, ecco la nuova produzione della compagnia Topi Dalmata: appuntamento martedì 20 luglio con la prima di ‘Laghat’

I riflettori si accendono, il sipario si alza e, per i Topi Dalmata, è iniziato il conto alla rovescia per un ritorno in grande stile sulle scene teatrali. La compagnia senese torna infatti a dare spettacolo con ‘Laghat, una favola in chiaroscuro’, produzione inedita e fantasiosa che verrà presentata per la prima volta al pubblico martedì 20 luglio, all’intero della rassegna estiva dei Teatri di Siena, dal palco allestito in Piazza Iacopo della Quercia.

Laghat è uno spettacolo mi riempie il cuore di gioia – ha raccontato Margherita Fusi, presidente della senese Topi Dalmata -. La storia, tratta da un libro di Enrico Querci, prende il nome dal suo protagonista, un cavallo che nato per correre e destinato a diventare un campione, perde improvvisamente la vista. A sottrarlo da un triste destino saranno la passione, la solidarietà, l’amore e la collaborazione di tutti i personaggi che compongono la vicenda. ‘Laghat’ – ha continuato Margherita Fusi – è una storia che offre prospettive inattese e punti di vista inaspettati. Siamo davvero emozionati di tornare davanti al pubblico e molto curiosi di conoscere la reazione che avrà alla vista di una nuova produzione dopo l’anno di stop che abbiamo vissuto. Sarà una sorpresa per tutti, anche e soprattutto per noi“.

“Laghat – ha detto Silvia Priscilla Bruni, vicepresidente della compagnia teatrale –  è un’opera che ci ha tenuti vivi e concentrati durante il blocco totale imposto dalla pandemia e la sospensione forzata delle nostre attività. Pensare a una nuova creatura e crearne uno spettacolo inedito dopo un anno di blocco è stato un atto un pò folle e pò rivoluzionario ma, per me – ha aggiunto la vicepresidente – i Topi Dalmata sono proprio questo e continueremo, sempre, a seguire nostri sogni e dargli vita”.

Abbiamo tutti bisogno di storie e quella di ‘Laghat’ è una storia per tutti. “Lo spettacolo è fatto di racconto – ha detto Silvia Bruni – story telling, teatro fisico, teatro di figura, musica dal vivo anche se il protagonista è un animale, non significa che la nostra sia una storia solo per bambini: dietro a questo lavoro c’è una ricerca approfondita che abbiamo fatto sul corpo, sullo studio dei movimenti, sulle coreografie e sulla composizione musicale”.

‘Laghat’ ha la delicatezza di un sogno “per quello che racconta, per il suo protagonista ma anche – ha detto Silvia Bruni – per la sua realizzazione: dentro a questa piccola storia molto semplice c’è la ricchezza e la creatività di tanti artisti diversi: Nina Franco, burattinaia argentina che ha realizzato i personaggi che animeranno la storia; Barbara Toti per il teatro fisico; Simona Parravicini la nostra coreografa e Alberto Massi il musicista che ha creato composizioni ad hoc per lo spettacolo. I Topi, insomma, si sono radunati e hanno aperto le loro porte a tante persone per realizzare quest’opera che apparentemente è la storia di un cavallo ma che forse – ha continuato la vicepresidente – è la storia di un’attitudine, di una volontà molto forte: la stessa che in questo momento va ritrovata“.

Al ritmo vivace del galoppo Laghat, nei mesi estivi, passerà per altre città: “Metteremo in scena lo spettacolo il 30 luglio a Massa Carrara e il 30 agosto a Monteriggioni – ha concluso Bruni – ma la prima tappa sarà ovviamente Siena: è la città dei Topi Dalmata ed è qui che vogliamo cercare di generare sempre più cose”.

Le parole di Margherita Fusi, presidente Topi Dalmata e di Silvia Priscilla Bruni, vice presidente della compagnia teatrale

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