Enrico Bonci ha avuto l’onore di far parte della commissione medica ai campionati di boxe che si sono svolti tra Massa e Montecatini nelle scorse settimane
Il medico senese Enrico Bonci continua ad essere, a modo suo, protagonista di alcune delle più prestigiose manifestazioni sportive che si svolgono in Italia. Dopo essere stato al Global Champions Tour di Roma, al Piazza Siena e alla Jumping Cup di Milano, tre importantissime gare di equitazione, questa volta ha partecipato, sempre in veste di dottore, ai Campionati Italiani Élite maschili e femminili di pugilato, che si sono svolti prima a Montecatini, per le eliminatorie, dal 3 al 6 dicembre, e poi a Massa, per le semifinali e le finali, dal 17 al 19.
“Sono stati dei giorni incredibili – racconta Bonci -. Ad organizzare l’evento è stata la Pugilistica Carrarese, c’erano tantissimi atleti di grande livello, che aspirano anche al professionismo. La cosa che mi ha colpito di più è stata la struttura che ha ospitato la fase finale a Massa, era bellissima, un fascio di luci. C’erano tutte le principali autorità della città, a partire dal sindaco, e le telecamere della televisione. E’ venuto fuori un risultato notevole, dei momenti di sport davvero intensi”.
Per Bonci è stata un’esperienza diversa dal solito, visto che uno sport diverso richiede, per forza di cose, delle cure mediche differenti: “Diciamo che è stata un’integrazione delle attività che svolgo da sempre – spiega il medico senese -. Quando sono alle gare di equitazione devo stare attento solo ad eventuali cadute. Nel pugilato invece si subiscono colpi di continuo e ne può bastare uno solo per andare ko. Io e gli altri membri della commissione medica dovevamo stare a bordo ring a valutare quello che succedeva. Fortunatamente però gli episodi gravi non sono stati frequenti, al massimo qualche ferita che andava saturata”.
Una nuova avventura quindi, che si unisce a tutte le altre esperienze di valore della carriera di Bonci: “L’Italia è grande – conclude il medico – essere chiamato in questi eventi è un grande onore oltre che un’immensa emozione. Ormai fanno parte di un bagaglio che si arricchisce sempre di più“.