assessore_sport_paolo_benini

La risposta dell’assessore del Comune di Siena alle critiche a mezzo stampa in merito ad alcune presunte fratture all’interno della giunta

Attraverso la sua pagina Facebook l’assessore allo sport del Comune di Siena Paolo Benini risponde al alcune critiche apparse questa mattina sui giornali in merito ad alcune presunte fratture all’interno della giunta: “Per la verità tutta questa balcanizzazione io non la vedo. (Evito di dire ‘normale dialettica’, frase idiota che dicono tutti) Di Fazi non so, difficile sapere!” scrive.

Non ho visto scontri Fattorini/Buzzichelli, ma ho visto un insignificante comunicato della Lega che di fatto è costretta a farlo e per timori elettorali lo rende impalpabile. Gli assessori danno il loro meglio poi sta alla responsabilità degli attori in campo. Mi pare, sembrerebbe, che 6toscana (mi astengo da commenti) non abbia fatto raccolta in un tratto di strada occupata da lavori. Ci manderemo eventualmente gli assessori. 6Toscana mi pare come quei soggetti sempre in difetto ma che alla prima occasione cercano di riabilitarsi stigmatizzando i comportamenti di altri. Cancelliamo per un attimo Wine&Siena e parliamo di 6Toscana”.

“Sulla cultura nulla so – prosegue Benini -, ma la valutazione del giornalista mi pare un po’ faziosa e poco analitica. Gli capita spesso. Parliamo anche di quanto si prendeva da Opera per biglietto e di quanto ci resta con SIGERICO. Bisognerebbe poi fare un indagine statistica seria. Qualsiasi bischero sa che i numeri grezzi non dicono molto”.

“Su Amazon provi il buon giornalista a chiamare Bezos, insieme all’ Agnese, magari gli fanno cambiare idea. Noi non siamo abbastanza potenti”.

“Tra me e Apolloni – spiega – si è disattenti perchè io parlo di So.Crem e dico che la cultura della cremazione che con tanto sentimento portano avanti non può essere paravento di un business (magari indesiderato). Non faccio mistero del fatto che per le mie sensibilità, mi pare riduttivo valutare solo l’ aria ma ci vorrebbe una valutazione di impatto psicosociale con tutte quelle fumate. Dopodichè occorre sistemare i parametri e contenere di molto i numeri e destinare fasce orarie. Apolloni mi pare fosse d’accordo con me. La cultura è qualità, non mercato! Giusto So.Crem? Chi portò la convenzione?” conclude l’assessore.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui