In tempo di pandemia da Covid, le Scotte di Siena ricordano l’importanza di un gesto tanto semplice quanto importante come quello del lavaggio mani

La Giornata mondiale per il lavaggio mani si rinnova quest’anno di significato. Segnata per domani, mercoledì 5 maggio, al fine di sensibilizzare la popolazione, la Giornata mondiale ha dato il via a una serie di iniziative da parte della Asl Tse e una campagna di sensibilizzazione delle Scotte di Siena.

“Come si igienizzano le mani?” la risposta a questa domanda sembrerebbe scontata dopo più di un anno di convivenza con il Covid, ma su questo tema c’è sempre da imparare. Così per informare e ribadire l’importanza di questo gesto, la Asl Toscana sud est ha previsto azioni che coinvolgeranno sia gli ospedali che alcune strutture territoriali nella giornata di domani.

“Nella comunità e soprattutto in ambito assistenziale, lavarsi le mani correttamente impedisce la trasmissione dei microrganismi responsabili di molte malattie infettive, dalle più frequenti come l’influenza e il raffreddore, a quelle più severe come le infezioni correlate all’assistenza – spiega Silvana Pilia, direttore facente funzione Uoc Igiene delle strutture sanitarie e controllo infezioni correlate all’assistenza dell’Asl Toscana sud est –. In particolare, durante l’emergenza pandemica da Sars-Cov-2, tuttora in corso, è di cruciale importanza lavarsi correttamente le mani a casa, nei luoghi di cura, in comunità, al fine di evitare il contagio da Covid, ridurre la sua trasmissione e limitare il rischio di co-infezione con altri microrganismi. In particolare, è indispensabile effettuare l’igiene delle mani prima del contatto con il paziente, prima di eseguire una manovra asettica, dopo l’esposizione a un liquido biologico, dopo il contatto con gli oggetti o l’ambiente che sta attorno al paziente”.

‘La salute è nelle tue mani’, questo invece il claim scelto dall’ospedale Santa Maria alle Scotte in occasione della Giornata mondiale per il lavaggio delle mani.

“Una ricorrenza semplice ma di grande importanza, al pari delle stesse azioni di igiene delle mani che possono diventare veicolo di molti microrganismi – sottolinea di direttore sanitario dell’Aou Senese, Roberto Gusinu –. Soprattutto in ambito assistenziale, ma anche nelle nostre comunità, igienizzarsi le mani correttamente impedisce la trasmissione dei microrganismi responsabili di molte malattie infettive: il riferimento va non solo al SARS-CoV-2 ma ad altre patologie come influenza, raffreddore e alle infezioni correlate all’assistenza. Senza dimenticarsi – aggiunge Gusinu – di ripetere questo gesto prima e dopo una visita ai nostri cari ricoverati in ospedale”.

Ed è proprio in quest’ottica che l’Azienda ospedaliero-universitaria Senese ha fatto proprie le direttive del Ministero della Salute che invitano a curare l’igiene delle mani prima di toccarsi occhi, naso e bocca, prima di mangiare o prima di assumere o somministrare farmaci. Oppure ancora dopo aver frequentato luoghi pubblici, utilizzato soldi, toccato altre persone o maneggiato la spazzatura. Ma anche prima e dopo aver maneggiato alimenti, servizi igienici, toccato o medicato una ferita, aver cambiato il pannolino a un bambino, toccato una persona o un animale.

“Come leggiamo nelle direttive ministeriali, il lavaggio delle mani ha lo scopo di garantire un’adeguata pulizia attraverso un’azione meccanica – conclude il dottor Gusinu –: per un’igiene completa sono sufficienti acqua e sapone ma, in loro assenza, si può ricorrere al gel idro-alcolico. Ricordiamo infine che una corretta igiene delle mani richiede solo 60 secondi se si è optato per il lavaggio con acqua e sapone, 30 secondi se invece si è optato per l’uso di igienizzanti a base alcolica”.

La black box

Nel territorio (in alcuni ospedali di comunità, Rsa, strutture riabilitative) sarà messa a disposizione una ‘black box’, ovvero uno strumento di didattica a forma di scatola appunto, contenente una lampada a raggi uva che insieme all’utilizzo di gel fluorescente permette di vedere la corretta esecuzione della buona pratica igiene mani sulla scorta della distribuzione della fluorescenza.

In pratica, inserendo al suo interno le mani dopo l’utilizzo del gel igienizzante, evidenzia con luce blu le parti dove il liquido non è stato distribuito, a dimostrazione di una disinfezione non corretta e quindi non completamente efficace. Questo potrà rendere perfettamente l’idea di come il lavaggio e l’igienizzazione delle mani siano gesti semplice ma da fare in maniera accurata, includendo ogni parte della mano e dedicando a questa pratica almeno 60 secondi con acqua e sapone, 30 con gel alcolico.

L’iniziativa è rivolta principalmente agli operatori sanitari e sociosanitari e anche a quei pazienti o ospiti delle Rsa non allettati. In provincia di Siena, la black box sarà posizionata all’ospedale di Nottola e all’Ospedale di comunità all’interno di Campostaggia.

A mani nude

A questa iniziativa se ne aggiunge un’altra dell’Asl Tse legata alla sensibilizzazione sulla pratica per la sicurezza ‘A mani nude’, sempre nell’ambito dell’igiene delle mani, che riprende e ricorda le indicazioni dell’Oms sulla necessità di non indossare gioielli e ornamenti (anelli, bracciali, orologi) nell’assistenza al paziente, in quanto rappresentano ricettacoli per batteri e impediscono l’efficace igienizzazione delle mani, riducendo l’azione decontaminate di sapore e gel.

Infatti, le porzioni di cute nascoste sono più facilmente colonizzabili da parte di molteplici microrganismi rispetto alle porzioni di pelle libera. Al fine di sensibilizzare l’importanza della rimozione dei monili prima dell’assistenza, sempre il 5 maggio, agli operatori sanitari degli ospedali sarà consegnato un sacchettino con lo slogan ‘A mani nude’, nel quale riporre questi oggetti prima dell’approccio al paziente.

La Giornata mondiale per il lavaggio mani

La Giornata mondiale per il lavaggio delle mani è stata istituita nel 2005 e da allora, ogni 5 maggio, l’Organizzazione mondiale della sanità promuove iniziative per ricordare l’importanza di questo gesto semplice, ma essenziale, nella prevenzione delle infezioni trasmissibili, soprattutto negli ambienti ospedalieri e di cura.

Quest’anno il messaggio dell’Oms è ‘Pochi secondi possono salvare una vita: pulisci le tue mani (Seconds save lifes-clean your hands)’, diretto a tutti coloro impegnati dell’assistenza alle persone ovunque si eroghino le cure, che sia in ospedale, sul territorio o a domicilio.

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