La dottoressa Loredana Rizzo: “Il rischio di sviluppare la patologia aumenta con l’età”

Il 14 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale del diabete. Istituita nel 1991 dall’International Diabetes Federation e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, la Giornata viene organizzata per sensibilizzare e informare l’opinione pubblica sul diabete sulla sua prevenzione e gestione. Nel mondo 1 persona adulta ogni 10 vive con il diabete e porterà nel 2030 ad una previsione di circa 643 milioni di persone affette e 783 milioni nel 2045.
In Toscana le persone con diabete sono 250.000 con una prevalenza del 6,3%, più alta rispetto alla media nazionale.

“Nella Asl Toscana sud est secondo i dati ARS Toscana 2021, – spiega la dottoressa Loredana Rizzo, direttore Diabetologia del Misericordia e dell’Area Funzionale Diabetologia, – sono 54700 i casi accertati di diabete mellito (Arezzo 22.300, Siena 16.200, Grosseto 16.000). Il rischio di sviluppare la patologia aumenta con l’età, con la presenza di obesità e con la mancanza di attività fisica, ma viene diagnosticata anche nei bambini e adolescenti. La familiarità per la patologia gioca poi un ruolo importante. Questo diabete è detto Tipo 2 per differenziarlo dal diabete Tipo 1, quello giovanile, che nella nostra realtà interessa il 7% dei casi. Altra forma particolare di diabete è il cosiddetto diabete gestazionale, diagnosticato in gravidanza che, in genere, regredisce dopo il parto ma può ripresentarsi a distanza di anni come diabete tipo 2. Questo complica circa il 10% delle gravidanze e, se non controllato, aumenta il rischio di complicazioni in gravidanza”.

Le iniziative in Valdichiana senese saranno realizzate congiuntamente con la Valdichiana aretina. Domenica 13 novembre dalle 9 alle13 ci sarà un evento nella sala convegni di Sant’Agostino a Cortona, in Via Guelfa 40, con l’Associazione diabetici della Valdichiana, l’Associazione diabetici aretini, l’Associazione diabetici del Casentino e con il supporto della UOC Diabetologia di Arezzo, Valdichiana, Casentino e Valtiberina, della Federazione Toscana diabetici e dei Lions Club.

“Quest’anno organizziamo la Giornata mondiale del diabete in associazione con il gruppo dei colleghi della Valdichiana aretina, con i gruppi dei diabetici della Valdichiana senese e aretina e il Lions Club di Cortona, – dice il diabetologo di Nottola Andrea Marcocci, – per stimolare i cittadini presenti sui nostri territori per quanto riguarda soprattutto la prevenzione della malattia. Ci sono tanti cittadini che non sanno di averlo. Le forme più comuni sono tragli anziani il diabete 2 e tra i giovani il tipo 1 e il LADA. Vogliamo stimolare così anche le istituzioni, affinché tutti i servizi siano uniformati su tutto il territorio, sia per la cura sia per la prevenzione”.

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