L’assessore Errico: “Strumento che implica una reale sussidiarietà in cui i servizi pubblici e del privato sociale e le espressioni formali e informali della società civile si integrano reciprocamente”

Passeggiare leggendo storie vere di affido. E’ quanto in programma per sabato 7 maggio mattina a Colle di Val d’Elsa e il pomeriggio a Poggibonsi in occasione della Giornata Nazionale dell’Affidamento Familiare. Un’iniziativa organizzata dalla Fondazione territori sociali Alta Valdelsa con il patrocinio dell’Amministrazione comunale.

A colle il ritrovo è previsto alle 9.30 a Porta Nuova con i saluti delle autorità, dell’associazione StareFra e del Centro affidi per poi partire con la passeggiata, le letture e i laboratori per bambini. L’affidamento familiare è una forma di intervento che consiste nell’aiutare una famiglia ad attraversare un periodo difficile prendendosi cura dei suoi figli attraverso un insieme di accordi collaborativi tra famiglie affidatarie e i diversi soggetti che nel territorio si occupano della cura e della protezione dei bambini e del sostegno della famiglia.

“È strumento di aiuto che supera la logica del controllo e della sanzione ed implica una reale sussidiarietà in cui i servizi pubblici e del privato sociale e le espressioni formali e informali della società civile si integrano reciprocamente nel rispetto delle rispettive competenze” spiega Enza Errico, assessore alle politiche sociali.

Un servizio che risponde alle esigenze dei minori meglio delle Comunità, salvo casi particolari, è sicuramente meno costoso e fa crescere il senso civico e di solidarietà

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