Il Priore dell’Imperiale Contrada della Giraffa Raffaello Ginanneschi, ospite della puntata settimanale di “Squilli la Fè”

“Abbiamo scelto di fare quello che è possibile fare, di restare fedeli alla tradizione, decidendo di mantenere il 6 giugno come data della nostra Festa Titolare, di fare come se la pioggia avesse impedito l’omaggio alle consorelle e rimandare tutto al 2022”.

Il Priore dell’Imperiale Contrada della Giraffa Raffaello Ginanneschi, ospite della puntata settimanale di “Squilli la Fè” spiega la decisione che l’assemblea ha preso all’unanimità di non posticipare le celebrazioni per il Covid e di non effettuare il giro in città con la comparsa.

“Ci siamo chiesti che cosa è la Festa Titolare per noi – ha aggiunto Ginanneschi – e ci siamo risposti che per noi non è barattabile modificare quello che abbiamo sempre fatto, per cui abbiamo, con dispiacere, deciso di annullare il giro e organizzare, nel pieno rispetto delle norme Covid, altre iniziative ed altri appuntamenti per vivere insieme il nostro rione. Ovviamente la nostra Festa ha subito delle modifiche inevitabili, ma avremo il fazzoletto al collo e questo è un grande orgoglio e una grande emozione, così come vedere le bandiere della Giraffa sventolare nel territorio. Insomma, cerchiamo di goderci quello che possiamo fare“.

Il ragionamento fatto per la Festa Titolare vale anche per il Palio?

“Credo che nessuno, nè l’amministrazione nè le contrade, abbia intenzione di fare un surrogato del Palio – ha detto ancora il Priore della Giraffa. Il Palio va fatto quando le condizioni ci permetteranno di farlo secondo le nostre consuetudini, se si deve fare qualcosa di diverso, è più opportuno aspettare secondo me. E non ci sarà niente di tragico se la prossima volta sarà nel 2022″.

L’intervista completa di Raffaello Ginanneschi

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