La solidarietà toscana non si ferma: dalle spedizioni all’accoglienza. Ecco cosa ha detto Eugenio Giani

Il nostro grande cuore della solidarietà non si ferma” con queste parole il presidente della regione Toscana Eugenio Giani ha annunciato la prima spedizione di medicinali per la popolazione ucraina. Ha lanciato il suo messaggio attraverso un post di Facebook, numerosi i commenti colmi di solidarietà e vicinanza che hanno seguito il suo annuncio. A seguito, in occasione del nuovo treno ibrido Blues di Trenitalia Giani ha esposto quali saranno le linee guida da seguire per l’accoglienza dei profughi sul suolo toscano.

Numerosi in questi giorni i gesti simbolici e concreti. Le raccolte fondi, quelle di cibo e beni di prima necessità, dal negozio di prodotti alimentari dell’Est in via dei Gazzani a Siena fino al mondo del volontariato coinvolgendo lo stesso comune senese e le farmacie della città verso iniziative benefiche.

Mentre da un lato però si cerca di fare il possibile per sostenere la popolazione in Ucraina attraverso le spedizioni dall’altra si pensa a quale sarà l’accoglienza in Toscana per i profughi in fuga dall’Ucraina. A chiarire è stato lo stesso Eugenio Giani in occasione del nuovo treno ibrido Blues di Trenitalia : “Come Regione disponiamo per tutti coloro che arrivano il tampone e la vaccinazione. Vogliamo vaccinare tutti coloro che arrivano qui, non ci basta il tampone. In Ucraina avevano lo Sputnik, che non è stato riconosciuto e che ha dato meno risultati, infatti la Russia è il paese in cui sono morte più persone e, contemporaneamente l’Ucraina è stata lasciata nelle condizioni di un livello di vaccinazione del 30-32%, solo un terzo degli ucraini è vaccinato”

Eugenio Giani, presidente Regione Toscana

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