Partita rocambolesca al Comunale: il capitano segna il terzo gol in quasi 300 presenze in bianconero

PIANESE – TERRANUOVA TRAIANA 3-2

Reti: pt 38’ Ceppodomo, 43’ Kouko; st 22’ Gagliardi, 31’ Kouko, 34’ Sestini
Pianese: Ricco, Kondaj, Pandimiglio (33’ st Menga), Simeoni, Morelli, Gagliardi, Grifoni (39’ st Polidori), Marino, Lepri (6’ st Modic), Rinaldini, Kouko (35’ st Lopez Petruzzi). A disp. Balli, Pinto, Irace, Poli, Boncompagni. All. Vitaliano Bonuccelli
Terranuova Traiana: D’Ambrosio, Farini, Maloku (30’ st Manchia), Bega, Cioce, Artini, Gautieri (21’ st Petrioli), Massai (43’ st Mazzei), Ceppodomo (24’ st Betti), Benucci (24’ st Sestini), Sacconi. A disp. Antonielli, Gabbrielli, Minocci, Castaldo. All. Simone Calori
Arbitro: Cortale di Locri (assistenti Elisino di Ostia Lido e Raccanello di Viterbo).
Note: angoli 1–2. Ammoniti Artini, Farini, Rinaldini. Recupero: pt 1′, st 5′

Domenica dopo domenica, nessuno è ancora riuscito a fermare la Pianese. La squadra di Bonuccelli continua nella sua cavalcata inarrestabile nei piani alti della classifica vincendo anche contro il Terranuova Traiana, che è fanalino di coda del campionato e per questo squadra forse più pericolosa da affrontare nell’immediato presente. Una partita che francamente non è stata tra le più belle ma certo tra le più rocambolesche, con gol allucinanti e sviste arbitrali ai limiti dell’assurdo e con un unico, comune denominatore: al momento, solo l’Arezzo è più forte delle Zebrette.

Il primo tempo si sblocca praticamente negli ultimi dieci minuti di frazione. Dopo un’azione insistita degli ospiti la palla arriva a Benucci, che strozza troppo la conclusione in diagonale: dietro a tutti i difensori amiatini sgattaiola Ceppodomo che, sfruttando la dormita generale, insacca sotto la traversa. Nemmeno trecento secondi dopo i padroni di casa pervengono al pareggio. Sull’out di destra Rinaldini passa la sfera a Simeoni che, alzato lo sguardo, vede l’incursione di Lepri: l’airone serve a rimorchio Kouko, abile a battere di prima il portiere avversario D’Ambrosio. Uno splendido movimento corale, insomma, che premia i Bonuccelli-boys e porta Pianese e Terranuova Traiana negli spogliatoi in totale equilibrio.

All’inizio dei secondi 45′ fa subito discutere una decisione arbitrale: Gagliardi crossa per Marino che, al centro dell’area, viene spinto da Artini. Il gesto è vistoso e provoca diverse lamentele, ma per il direttore di gara non è abbastanza per fischiare l’estrema punizione. L’episodio da sliding doors permette però alla Pianese di agguantare il vantaggio: intorno all’ora di gioco Rinaldini, su calcio di punizione, impegna D’Ambrosio, che respinge il pallone coi pugni: la sfera arriva a Gagliardi che, dalla lunetta, la accarezza con l’interno collo infilandola all’incrocio dei pali, lì dove, in gergo tecnico dilettantistico, “si toglie la ragnatela“. È il terzo gol in quasi 300 partite con la maglia bianconera per il difensore e capitano amiatino. Dieci minuti dopo un’azione velocissima di marca casalinga porta Kouko a tu per tu col portiere del Terranuova Traiana: l’ivoriano, con tecnica raffinata, lo supera con un pallonetto per il 3-1 che chiude virtualmente la partita. Prima del triplice fischio altri tre episodi sconvolgono il match: prima Marino si dimentica di calciare il pallone e abbatte Massai in area, col conseguente penalty trasformato da Betti; poi Rinaldini viene braccato da un difensore ospite dopo un gioco di prestigio e, per quanto clamoroso, l’arbitro si scorda il fischietto in tasca. Infine, a pochi secondi dalla chiusura, Sacconi devia con la coscia il pallone, che impatta sul palo interno senza, però, varcare la linea di porta. Finisce 3-2.

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