assunzioni banca mps

Si svolgerà oggi, dalle 11 alle 13. “Richiamiamo ancora una volta il Ministero ad un’assunzione di responsabilità”

La salvaguardia dei livelli occupazionali e il mantenimento della sede della Banca a Siena. Questi i punti fermi delle organizzazioni sindacali aziendali di Banca e Gruppo MPS che oggi, dalle 11 alle 13, effettueranno un presidio, a Roma, sotto la sede del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

“Le continue indiscrezioni sulle sorti della Banca e del Gruppo Monte dei Paschi – scrivono i sindacati – alimentano un dibattito mediatico senza fine sui possibili scenari riguardanti il consolidamento del sistema creditizio domestico, che rischia di porre in secondo piano il costo sociale che un’operazione relativa al futuro assetto aziendale potrebbe provocare, se non attentamente gestita”.

“Intendiamo portare nuovamente l’attenzione sulle Lavoratrici e sui Lavoratori del Monte dei Paschi – proseguono -, ribadendo che qualunque ipotesi inerente il futuro del Gruppo non potrà che avere come punti fermi la totale salvaguardia dei livelli occupazionali, normativi e salariali del Personale, il mantenimento dell’integrità societaria ed organizzativa del Gruppo e la conservazione dell’attuale insediamento territoriale della Banca, al fine di garantire il ruolo del Monte quale imprescindibile punto di riferimento per il sostegno all’economia del Paese, a servizio di famiglie ed imprese, ancora più necessario in previsione delle risorse messe a disposizione dal PNRR”.

Al centro della protesta dei sindacati c’è il futuro della Banca, sul quale da mesi ormai si avvicendano voci su voci, che non fanno altro che minare un equilibrio già precario. E sul quale il Ministero, principale azionista, dovrà decidere, anche alla luce dell’accordo preliminare da 150 milioni tra Banca e Fondazione Mps, che consentirà di ridurre le richieste risarcitorie.

“Per tutte le ragioni sopra citate – aggiungono le sigle sindacali -, da diversi mesi abbiamo chiesto, e continuiamo a chiedere, all’Esecutivo ed al MEF, in qualità di Azionista di Maggioranza, di farsi garanti del percorso di risanamento, di ricapitalizzazione e di normalizzazione del nostro Istituto di credito, mediante un processo indirizzato a negoziare con le Autorità Europee competenti il superamento dei vincoli codificati nel Piano di Ristrutturazione 2017-2021, anche attraverso il prolungamento del termine di permanenza dello Stato nel capitale della Banca, sino al raggiungimento di una situazione di equilibrio, necessaria per il rilancio del Gruppo.

In occasione della pubblicazione del risultato finale sugli Stress Test, richiamiamo quindi ancora una volta il MEF ad una specifica ed ulteriore assunzione di responsabilità, affinché vengano assicurate alle Lavoratrici ed ai Lavoratori del Gruppo MPS le opportune garanzie per il proprio futuro professionale e personale, all’interno di una realtà creditizia chiamata comunque a realizzare profondi cambiamenti strutturali.

Le OO.SS. del Monte dei Paschi – concludono – continueranno per questo a vigilare sulle future evoluzioni dello scenario strategico della Banca, chiedendo l’apertura di un tavolo di confronto negoziale indirizzato a valorizzare il contributo e le proposte del Sindacato, con riferimento alla stabilità ed alla continuità aziendale e di Gruppo”.

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