L’auspicio del vicepresidente della Fratres San Gimignano Fabrizio Nencini e le parole di Francesco Castaldi, storico presidente dell’associazione, e Silvio Viti, attuale presidente della Fratres turrita

A due anni di distanza dall’ultimo momento sociale, sabato sera nel ristorante Boscotondo, la Fratres San Gimignano, nel rispetto delle norme vigenti per contrastare la diffusione del Covid-19, ha incontrato nuovamente i propri donatori. Nel pomeriggio si è tenuta l’assemblea annuale dell’associazione, quindi, circa duecento persone, molte delle quali con indosso la felpa rossa dei donatori di sangue, hanno partecipato alla cena sociale.

Alla serata, allietata da Federico Bini e dal maestro Stefano Cencetti, erano presenti anche la dottoressa Elena Marchini, direttrice del Centro trasfusionale dell’ospedale di Campostaggia di Poggibonsi, e il presidente della Fratres della provincia di Siena, Mario Bertocci.

Il vicepresidente della Fratres di San Gimignano, Fabrizio Nencini, ha esposto i numeri raggiunti dall’associazione turrita negli ultimi mesi: “Grazie all’impegno di tutti, la Fratres di San Gimignano è passata dalle 160 donazioni annue medie fino al 2019, alle 257 dello scorso anno e, nel 2021, abbiamo già passato le 400 donazioni: speriamo di concludere questo anno con 500 donazioni”. In aumento anche il numero dei nuovi donatori e dei donatori attivi: “Siamo passati dagli 8-10 nuovi donatori di ogni anno, fino al 2019, ai 100 del 2020 e quest’anno siamo a 130: un numero veramente importante. I donatori attivi dell’anno passato erano stati 116 e, per il 2021, siamo già 245. Questa serata per tutti noi è un punto di inizio: ci dà ancora stimoli per continuare a fare bene e dimostra il nostro lavoro e l’impegno di tutti” ha affermato Nencini.

Francesco Castaldi, conosciuto da tutti come Cecco, storico presidente della Fratres turrita, ha voluto incitare i donatori a proseguire nel loro impegno: “Vedere questa sala tutta piena di rosso e di tanti giovani mi ha fatto una bella impressione: spero che alla prossima cena ci saranno ancora più donatori: continuiamo così”.

Infine, tra le canzoni e la gioia dei tanti donatori presenti, abbiamo intervistato l’attuale presidente della Fratres sangimignanese, Silvio Viti, per un commento su questo primi anno e mezzo alla guida dell’associazione: “Questa serata ci serve come rilancio, come ripartenza dopo un anno e mezzo da quando, insieme con un gruppo di amici e in continuità con la precedente gestione, abbiamo preso in mano questa associazione. Da subito abbiamo proposto un nuovo modo di fare associazionismo per essere molto inclusivi con le altre associazione del sociale di San Gimignano. Perché la stessa Fratres, per sua natura, è un’associazione molto eterogenea. Abbiamo voluto dare ai nostri donatori l’occasione per partecipare ad altre attività, oltre alla donazione. In questo periodo siamo stati presenti con il nostro banchino, abbiamo partecipato a varie iniziative nelle piazze, per stare insieme anche con le altri associazioni. Questo ci ha permesso di farci conoscere e di far capire che donare il sangue è una cosa facile: è facile prenotare la donazione, è facile la donazione ed è bello perché è l’occasione di dare tanto in poco tempo. Così è cresciuto enormemente il numero dei donatori di sangue. E questa serata è un po’ la dimostrazione del successo di tutta l’associazione. Siamo un gruppo di ragazzi di tutte le età che con il nostro lavoro, e ognuno con le proprie capacità, ha permesso questa crescita esponenziale: speriamo di non fermarsi qui e di continuare a promuovere le donazioni di sangue: sono il mezzo più semplice per aiutare tante persone” ha concluso Viti.

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