La rotonda di ingresso al comune di Monteriggioni accoglie da oggi visitatori, turisti e residenti con tre opere realizzate dall’artista Renato Corsi

La rotonda di ingresso al comune di Monteriggioni accoglie da oggi visitatori, turisti e residenti con tre opere realizzate dall’artista Renato Corsi. Un pellegrino che indica la Via Francigena in direzione del castello, un’opera dedicata alla fortezza medievale e la scritta Monteriggioni incisa sulla pietra. Sono questi gli arredi urbani posizionati sulla grande rotonda all’uscita di Monteriggioni dell’Autopalio. Un crocevia importante, che smista le strade verso il Chianti, il raccordo autostradale, Abbadia Isola e la Via Cassia, in direzione Siena. All’inaugurazione delle opere, avvenuta nella mattinata di sabato 29 maggio, erano presenti il sindaco di Monteriggioni, Andrea Frosini, l’assessore alla cultura, Marco Valenti, il presidente dell’Associazione europea delle Vie Francigene, Massimo Tedeschi e il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.

Un omaggio alla Via Francigena

L’opera principale delle installazioni sulla rotonda rappresenta un pellegrino che indica il tratto della Via Francigena che porta verso il castello. “Il posizionamento della statua non è casuale” ha spiegato l’artista Renato Corsi. “Il pellegrino indica in modo meravigliato di essere arrivato in un luogo contemporaneo ma ricco di storia e di spiritualità. Il suo braccio segue l’indicazione della meta, ovvero di una tappa importante sulla Via Francigena. In quella direzione, inoltre, vanno anche i palmieri: è la direzione di Gerusalemme. L’idea è quella del pellegrino, che viene da un altro luogo e che camminando si connette alla psicologia del paesaggio che attraversa e sul quale lascia la sua impronta”.

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L’opera principale installata sulla rotonda e raffigurante un pellegrino che indica la Via Francigena

Le opere realizzate da Corsi sono state pensate per accogliere i pellegrini senza stravolgere il contesto urbano. “Questa iniziativa” ha detto il sindaco di Monteriggioni, Andrea Frosini “si inserisce in una precisa strategia di valorizzazione dell’identità del nostro territorio e della nostra cultura. Abbiamo pensato che la rotonda stessa poteva diventare un primo biglietto da visita per accogliere chi viene da fuori. Sono in programma altre installazioni nei prossimi mesi, ma questa voleva essere un omaggio del nostro comune alla Francigena e ai pellegrini che la percorrono. Queste opere esprimono il forte legame che c’è tra Monteriggioni, il Medioevo e la spiritualità. La statua del pellegrino, la più grande ed evidente tra le tre opere, è stata volutamente realizzata a dimensione umana, perché volevamo che questa installazione non fosse impattante nel contesto ma si inserisse armonicamente in esso”.

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Installazioni di valore europeo

Le installazioni artistiche inaugurate sulla rotonda di Monteriggioni e dedicate alla Via Francigena non hanno solo un valore locale, ma europeo. A sostenerlo è stato il presidente dell’Associazione europea delle Vie Francigene, Massimo Tedeschi, che conosce bene il territorio e il legame che questo ha con il resto dell’Europa. “La scultura del pellegrino” ha detto Tedeschi “susciterà una riflessione sia in coloro che camminando attraversano il territorio di Monteriggioni, sia in coloro che vi abitano. Tutte le amministrazioni comunali che si sono susseguite in questo territorio hanno saputo portare avanti un grande lavoro di valorizzazione della Via Francigena. Una risorsa preziosa per tutti, che non ha alcun colore politico”

Durante l’inaugurazione delle opere Tedeschi ha ricordato la grande marcia della Via Francigena che partirà nei prossimi giorni. “Il 16 giugno” ha detto il presidente dell’AEVF “partiremo da Canterbury per una grande marcia che coinvolgerà molti pellegrini. Alcuni di essi percorreranno un tratto e si daranno il cambio con altri che andranno avanti fino ad arrivare a Roma e poi a Santa Maria di Leuca, guardando in direzione di Gerusalemme”. Una grande staffetta europea, che farà tappa a Monteriggioni il 27 agosto. “Le parole chiave di questa marcia” ha aggiunto Tedeschi “sono tre: ripartenza, patrimonio (materiale e immateriale) e Europa. E’ diventato ormai evidente che l’Europa è composta da tanti Paesi, ognuno orgoglioso delle proprie origini e tradizioni, che però devono essere inseriti in una rete europea”.

Giani: “Un’opera di grande valorizzazione storica del territorio”

“Queste opere sono un simbolo importante di quello che Monteriggioni è ed è stata nella storia” ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, “perché è sempre stata un punto di riferimento in quella che era l’autostrada toscana del Medioevo. Così, infatti, autorevoli esponenti storici hanno definito la Francigena. Questo si lega ai percorsi che vengono indicati con il senso del cammino. Faccio riferimento quest’anno ai settecento anni di Dante, il viandante per eccellenza per la sua vita intensa tra esili e opere. Dante conosceva bene Monteriggioni, ‘la città turrita’ che indica nella Divina Commedia. Anche qui il senso del viandante era legato alla Francigena, la strada principale alla sua epoca”.

L’inaugurazione ufficiale della statua del pellegrino con il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani

“Quando parliamo di cammini” ha aggiunto Giani “ci rendiamo conto che c’è dietro la conoscenza e il fulcro di quella che è la nostra storia e la nostra identità. Le forme di turismo che si legano a questa visione slow del gustare e del vivere il territorio e il paesaggio portano Monteriggioni ad essere uno dei riferimenti in Toscana. Questa tendenza del vivere le città e i territori a piedi e in bicicletta è sempre più attrattiva”.

“Il senso della Via Francigena e delle diramazioni che troviamo in Toscana, dalla Via Matildica alla Via Romea e Lauretana, crea sempre più un senso di attrazione e di immedesimazione della nostra identità attraverso la cultura. Complimenti al sindaco Andrea Frosini per questa scelta, e un ringraziamento a colui che rappresenta la Via Francigena per il grande lavoro che stiamo facendo per valorizzarla in una tappa come Monteriggioni che è molto importante. Complimenti anche all’artista, che ha saputo esprimere il suo pensiero con la sua arte”.

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