“Si parla spesso di necessità di unione tra istituzioni musicali per costruire il futuro. In realtà, il futuro esiste già ed è a portata di mano: è il Polo Musicale Senese”

Sena Civitas è intervenuta per commentare gli ultimi sviluppi che riguardano la situazione dell’Istituto Franci e di Siena Jazz.

Siamo alle solite – afferma Sena Civitas -. Quando ci si accorge di essere entrati in un terreno troppo scivoloso si cerca di aggrapparci a tutto, anche a costo di rimangiarci la strada percorsa. Così sembrano certe spericolate arrampicate verbali con le quali in questi giorni alcuni esponenti dell’Amministrazione comunale intendono motivare le deliberazioni che stanno mettendo in serio pericolo il futuro dell’Istituto Musicale Rinaldo Franci e di Siena Jazz, ma con argomentazioni oggettivamente non corrette e anche fuorvianti”.

“Al di là di questi tentativi – prosegue Sena Civitas -, è fin dall’inizio della vicenda che assistiamo a dichiarazioni talmente approssimative da indurre a pensare che da parte di molti non è chiara l’effettiva entità delle due istituzioni musicali senesi. Durante il Consiglio comunale che ha decretato la revoca dei locali di Sant’Agostino all’Istituto Franci, e in alcune interviste che sono seguite, sembrava che l’Istituto venisse percepito più o meno come una ‘semplice’ scuola civica, pur degna del massimo rispetto”.

“Ora, è doveroso ribadire che il Franci è un’istituzione di Alta Formazione Artistica e Musicale – continua Sena Civitas -, che la equipara a un Conservatorio e quindi, in base al nuovo ordinamento, a un’istituzione di carattere universitario. Non è facile, allora, comprendere il messaggio che è sembrato trapelare dal Comune: ‘Adesso il Franci diventa un Conservatorio statale’. E il Comune come festeggia l’evento, che dà grande lustro a Siena? Lo sfratta prima ancora che la statizzazione sia effettiva e senza avergli prima trovato una sede alternativa”.

Ma anche Siena Jazz – afferma Sena Civitas – è un’istituzione a carattere universitario a tutti gli effetti, tanto da poter rilasciare, caso rarissimo tra istituzioni che non siano Conservatori o Accademie di belle arti, titoli legalmente validi. Non a caso, il suo nome ufficiale è Siena Jazz – Accademia Nazionale del Jazz”.

“La verità è chiara – prosegue -: Siena è una realtà veramente unica in Italia, soprattutto in rapporto alla sua grandezza, perché nessun altro centro può vantare questa concentrazione di istituzioni musicali di alta formazione che rilasciano titoli di incontestato valore“.

“Si parla spesso di necessità di unione tra istituzioni musicali per costruire il futuro – afferma Sena Civitas -. In realtà, il futuro esiste già ed è a portata di mano: è il Polo Musicale Senese, che ormai da anni stringe in comune accordo l’Accademia Chigiana, l’Istituto Franci e Siena Jazz. Grazie al Polo, ciascuna delle tre istituzioni, nella piena indipendenza organizzativa delle proprie attività, si avvale della collaborazione delle altre in una rete di reciproco vantaggio. In questi anni si sono raggiunti grandi risultati che hanno trovato vere punte nei concerti inseriti nel Chigiana International Festival che hanno visto interventi di docenti di Siena Jazz o dell’Orchestra dei Conservatori Toscani coordinata dall’Istituto Franci”.

“Per non parlare della quantità di artisti senesi che si sono formati al Franci o a Siena Jazz – conclude Sena Civitas -, che si sono perfezionati alla Chigiana e che hanno avviato una grande carriera internazionale. Sena Civitas, nel voler ribadire l’eccellenza del Franci e di Siena Jazz grazie a una vera messa a fuoco della loro entità e del loro ruolo nella vita cittadina, auspica che si giunga davvero a quel dialogo tra le parti che, più volte richiesto, potrebbe portare al superamento di equivoci, di giochi di parte, di calcoli meramente politici e ad evitare il rischio di danni incalcolabili verso la comunità senese”.

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