L’assessore ai lavori pubblici risponde a un’interrogazione in consiglio comunale

Il contributo economico del Comune per le frane di scarpate di proprietà privata è stato oggetto dell’interrogazione di Bruno Valentini (Pd) in consiglio comunale. Il consigliere dopo aver illustrato lo stato dell’arte dei lavori di messa in sicurezza della strada di Montalbuccio che “hanno portato all’approvazione, con delibera di Giunta dello scorso ottobre, di una compartecipazione economica ai lavori tra l’Ente e il privato, e, con atto dirigenziale 180 del 26 gennaio 2021, alla concessione di un contributo complessivo pari a 43.667 euro a favore dei proprietari”, ha ricordato quanto stabilito dal Codice della Strada sulla ripartizione delle spese, e aggiunto che “lo stesso gruppo Pd a dicembre 2019 aveva presentato un’interrogazione su tale questione e sulla possibilità da parte dell’amministrazione di incentivarli con una partecipazione economica da recuperare successivamente e, magari, gradualmente”.

Alla luce di tutto questo ha chiesto di sapere “se è stata acquisita dal Comune una perizia di corresponsabilità a giustificazione della concessione dell’aiuto economico effettuato, se ci siano stati casi simili in passato in cui l’amministrazione abbia erogato contributi a proprietari privati di scarpate franate su strade pubbliche senza prevederne il rimborso per le casse comunali e come intenda comportarsi in futuro rispetto a casistiche analoghe poiché, con l’atto in oggetto, si è stabilito un principio gravido di potenziali rischi economici per l’Ente, considerando l’estesa fragilità idrogeologica del nostro territorio”.

L’assessore ai lavori pubblici Sara Pugliese nel rispondere all’interrogazione ha ricordato che “le occasioni in cui l’amministrazione comunale ha collaborato con soggetti privati per arrivare alla sistemazione ed alla messa in sicurezza di tratti di scarpata incombente sulla sede stradale sono state frequenti negli anni e dettate da valutazioni di opportunità anche e soprattutto connesse con la natura, morfologia e collocazione dei tratti di strada potenzialmente interessati”.

Ha aggiunto poi che “l’ultimo intervento in ordine di tempo risale al 2016, con precisione a seguito di copiose precipitazioni si verificò in data 28 febbraio proprio in un tratto della strada di Montalbuccio un evento franoso che comportò la chiusura temporanea della stessa. Nel dettaglio, ed anche in quel caso, l’amministrazione comunale decise di compartecipare alle spese con alcuni soggetti privati come risulta in ultimo dalla determinazione dirigenziale n. 15 dell’8 gennaio 2018″.

Per quanto riguarda invece l’ultimo casi a cui fa riferimento l’interrogazione, l’assessore ha precisato che “a seguito dell’evento atmosferico del 17 novembre 2019, il Comune, già con la DGC 523 del 05 dicembre 2019, ha ritenuto non solo di procedere alla rimozione dei materiali franati per una rapida ripresa della fruibilità della via ma ha previsto anche la possibilità con successivi atti di attivare percorsi collaborativi con privati nell’ottica di garantire gli interventi di messa in sicurezza definitiva dei fronti di frana”. Concludendo che “l’obiettivo è quello di valutare caso per caso le varie situazioni che dovessero verificarsi proprio in funzione della richiamata vulnerabilità del territorio, in modo da essere pronti, qualora ve ne fosse la possibilità, a collaborare con i cittadini nell’ottica superiore della fruibilità del bene pubblico”.

Valentini si è dichiarato insoddisfatto in quanto “non ha ricevuto risposta sull’acquisizione o meno da parte del Comune di una perizia di corresponsabilità a giustificazione della concessione dell’aiuto economico effettuato” e lo stesso su “come intenda comportarsi in futuro affermando solo che si valuterà caso per caso. I cittadini non possono aspettarsi che un Ente pubblico adotti un comportamento in base alle situazioni senza avere una visione omogenea”. E che “la decisione non può essere discrezionale, ma deve basarsi su criteri e parametri precisi”.

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