Chiusa la strada di accesso e una corsia di strada di Pescaia dopo la frana di tufo di ieri pomeriggio

Strada chiusa, otto famiglie isolate. E’ il bilancio della frana che, come segnalato da Gazzetta di Siena, si è verificata all’altezza di strada Grotte di Pescaia, nella zona di strada di Pescaia. Dopo lo smottamento di tufo e il pronto intervento di Vigili del Fuoco, Polizia Municipale e tecnici del Comune di Siena, si è deciso, nella tarda serata di ieri, non solo di chiudere la detta strada delle Grotte, ma anche una corsia di strada di Pescaia.

Alcune porzioni del tufo, oltre a quelle già cadute e rotolate sulla strada, rischiano infatti di rotolare giù e creare dunque pericolo sia per i passanti per le auto, fino ad andare a colpire potenzialmente pure il passaggio in strada di Pescaia. Fin dalla tarda serata, dunque, si è deciso di chiudere le strade al passaggio, sia di persone che di auto. Per cui per circa duecento metri la viabilità di Pescaia è dirottata su un’unica corsia a salire, naturalmente nei due sensi, per permettere comunque lo scorrimento dei mezzi in una delle arterie più importanti per Siena. Con la riapertura delle scuole superiori da lunedì, soprattutto, la zona sarà particolarmente congestionata.

Disagi anche per le otto famiglie che si trovano nella zona e che non potranno accedere alle proprie abitazioni tramite l’auto, ma utilizzare il percorso pedonale di via Ciacci, più in alto. Adesso bisognerà intervenire per mettere in sicurezza la parete e sgomberare l’area.

Sul posto anche l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Siena Sara Pugliese. “Una situazione delicata che dobbiamo monitorare con attenzione” ha detto l’assessore ai lavori pubblici, accompagnata dall’ingegnere del Comune Paolo Ceccotti, anche se il terreno è in realtà di proprietà demaniale e non comunale. La parete di tufo nella zona di Pescaia è sempre “osservata speciale”, del resto siamo nella zona vicina a via Esterna di Fontebranda, dove a ottobre una frana di tufo ha causato l’evacuazione di alcune famiglie, rientrate poi in casa prima di Natale grazie ai lavori urgenti del Comune. Questa volta non sono state interessate direttamente case e abitazioni, ma il disagio rimane.

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