“Quanti possono dirsi contrari ad un maggior rafforzamento e presidio della sicurezza nei quartieri?

I coordinamenti comunale e provinciale di Forza Italia Siena tornano sull’argomento del ripristino della figura del vigile di quartiere da parte del comune di Siena: “Abbiamo volutamente aspettato qualche giorno per manifestare pubblicamente il nostro plauso ad una misura che riteniamo fortemente e positivamente impattante sul territorio della nostra città. Dal momento della formalizzazione e comunicazione della discesa sui quartieri di vigili appositamente dedicati, attraverso la rete relazionale di ciascuno di noi abbiamo ‘sondato’ un po’ l’umore delle persone rispetto a tale misura e le reazioni riscontrate hanno confermato la bontà dell’iniziativa messa in campo dall’Amministrazione Comunale”.

“Come Forza Italia Siena – continua – pensiamo che esistano misure che necessitano di onestà intellettuale e, pertanto, vadano lette senza lenti ideologiche, ma semplicemente con obiettività. Onestamente, quanti possono dirsi contrari ad un maggior rafforzamento e presidio della sicurezza nei quartieri? Ragionando, appunto, con obiettività la risposta è ‘nessuno’. Oppure pensiamo per esempio alle persone anziane, patrimonio indiscusso di qualsiasi società, che abitano nei nostri quartieri, nel caso avessero segnalazioni da fare quanto potrà essere loro di aiuto una presenza diretta nelle strade in cui vivono? Come Forza Italia Siena siamo certi che sia per loro di grande aiuto.

“Inoltre, non va dimenticato che questi ultimi due anni di pandemia hanno fortemente intaccato il tessuto sociale, dal punto di vista economico ma anche più in generale sotto l’aspetto della sicurezza percepita. Attraverso la presenza diretta nei quartieri, i vigili possono segnalare con più celerità all’Amministrazione Comunale le esigenze rilevate dai cittadini creando un meccanismo virtuoso da ‘cinghia di trasmissione’ tra la gente e le istituzioni e, specie in questo momento storico in cui il divario tra queste due entità è molto ampio, siamo fiduciosi sul fatto che interventi del genere possano contribuire a riconsegnare fiducia nelle istituzioni stesse cominciando a vederle non come un qualcosa di lontano ma come un qualcosa anche ‘di quartiere’”.

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