Risarcimento danni: la Fondazione Mps chiede 3,8 miliardi di euro a Rocca Salimbeni. Il sindaco De Mossi: “Soddisfatto per quanto caldeggiato a Palazzo Sansedoni, azione a tutela della comunità”

La Fondazione Mps chiede altri 3,8 miliardi alla banca senese come risarcimento dei danni. Lo rende noto il Montepaschi dopo il consiglio di amministrazione sui risultati trimestrali. Il 31 luglio “sono pervenute ulteriori richieste stragiudiziali per 3,8 miliardi da parte della fondazione Mps”.

Queste “richieste sono state valutate ai fini del bilancio consolidato semestrale abbreviato. Tenendo conto anche di tali richieste, il petitum delle richieste stragiudiziali sale a 4,8 miliardi”. “Rispetto a queste iniziative – aggiunge Mps – la banca esprime opinioni critiche rispetto alle tesi sostenute. Gli argomenti a supporto di tale interpretazione saranno sviluppati compiutamente nella risposta che sarà inviata alla fondazione Mps. La banca si riserva ogni azione a tutela del proprio patrimonio in risposta all’iniziativa della fondazione”.

Sull’argomento è intervenuto anche il sindaco Luigi De Mossi, che per primo aveva chiesto a Palazzo Sansedoni di procedere celermente con la richiesta di risarcimento danni. “Sono soddisfatto dell’iniziativa intrapresa dalla Fondazione – ha detto il sindaco all’agenzia Ansa – che avevo caldeggiato e suggerito da qualche tempo in ordine alla richiesta risarcitoria che la Fondazione Mps era, ed è legittimata, a fare per gli aumenti di capitale per 3.8 miliardi di Euro. Ancora una volta il suggerimento avanzato dall’amministrazione comunale ha trovato compimento ed esecuzione da parte della Fondazione e ciò dimostra un comune sentire e unità di intenti volti a tutelare i valori della senesità e un bene della comunità”.

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