Centocinquantamila euro della Fondazione Mps a sostegno dei bisogni di mobilità della popolazione

Fino all’8 gennaio 2021 (entro le ore 15.30) sarà possibile inviare le proposte progettuali a valere sul bando “Mobilità solidale e servizi di prossimità”. L’avviso, giunto alla sua terza edizione con un plafond per 150.000 euroha come obiettivi principali quelli di contribuire all’efficienza del sistema esistente di trasporto sociale, attraverso soluzioni di rete, innovazioni di processo, oltre alla sperimentazione di servizi innovativi sia di mobilità solidale, nell’ambito del welfare leggero o di prossimità, sia complementari ai trasporti, con soluzioni in grado di rispondere o prevenire il bisogno di mobilità delle persone in condizioni di fragilità.

Rivolto alle Organizzazioni non profit, il bando mira a focalizzare e concentrare l’intervento della Fondazione in un numero limitato di macro-progetti di area, sulle zone di competenza delle tre Società della Salute della provincia di Siena, quali Zona Senese, Alta Valdelsa e Amiata-Val d’Orcia/Valdichiana Senese.

Con priorità, in una prospettiva di sostenibilità economica e gestionale, saranno valutate le proposte che, sulla base di una valutazione e di una rilettura critica dei primi mesi di operatività, si porranno in rapporto di continuità con gli interventi avviati con la prima edizione del bando.

La criticità della mobilità sul territorio, in particolare per le fasce più fragili del territorio è uno dei temi confermati, tra l’altro, anche nello studio Siena2030, promosso dalla Fondazione, che trovano declinazione negli obiettivi specifici del bando in ambito welfare.

L’importo massimo di ciascuna richiesta di contributo, che dovrà pervenire esclusivamente in formato elettronico, non potrà essere superiore a 50.000 euro e dovrà prevedere necessariamente un cofinanziamento.

Dettagli per le condizioni di accesso, criteri di selezione e valutazione sono consultabili accedendo all’area riservata nella sezione dedicata “Bandi e call” all’indirizzo www.fondazionemps.it

Alessandro Lorenzini
Da bambino c’è chi sogna di fare l’astronauta, il calciatore, il pompiere. Io sognavo di fare il giornalista, forse influenzato dalle mie letture, dalle mie canzoni, da qualche film visto al cinema o in tv. Fra mille difficoltà sto provando a portare avanti il mio sogno, con trasparenza e umiltà, mettendoci la faccia (e la firma). Sono nato e vivo a Siena, in una città problematica, ma magica, che ti scaccia e ti abbraccia, che ti allontana e ti spinge a tornare, come una sorta di elastico, in un legame comunque inscindibile per sempre.

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