Le parole in sala stampa dei due allenatori
Pareggio in extremis per la Pianese, che rimanda per l’ennesima volta l’appuntamento con la vittoria fuori casa di fronte ad un Flaminia che era giunto ad un passo dall’ottenere i tre punti.
Il primo ad arrivare in sala stampa è il tecnico amiatino Lucio Brando: “Sono partite che non mi piacciono, dove il calcio centra proprio poco – dice il mister – per una squadra come la nostra che ha voglia e cerca di giocare a calcio. Sugli episodi possiamo andare a disquisire, ma il nostro portiere ha fatto poche parate. Se guardiamo l’andamento della partita – continua – c’è da prendersi il punto e portarlo a casa, mi dispiace per la prestazione ma mi viene difficile pensare di giocare tanto meglio in condizioni del genere. Giocare a calcio qua diventa un’utopia, visti i rimbalzi, viste le palle aeree continue…non mi piace giocare così. Esco di qua con un po’ di amaro in bocca per un’occasione che speravamo di poter cogliere, volevamo finalmente vincere una partita fuori casa ma come s’è visto non ci siamo riusciti: lo faremo alla prossima”.
“Abbiamo avuto tante occasioni importanti e nitide – conclude -, la squadra ha creato tanto. La stagione comunque la reputo positiva, la squadra sta cominciando a portare un’identità ben marcata e una buona mentalità che però deve migliorare fuori casa. Ci vuole del tempo, nessuno ha la bacchetta ma sono molto contento a livello di mentalità. Il nostro processo di crescita continua”. Più contento l’allenatore laziale Nofri Onofri: “Sono soddisfatto della prestazione ma meno del risultato- ammette -, il pareggio all’ultimo lascia un po’ di dispiacere. La squadra ha disputato una delle migliori partite da quando sono qua. Per larga parte abbiamo dominato, purtroppo gli episodi in questo momento ci stanno penalizzando. Potevamo sfruttare molto meglio diverse situazioni di gioco contro una squadra che gioca bene ma che ci ha concesso un sacco di spazi. La squadra è in crescita ma dobbiamo trovare la continuità di prestazione e risultati. Il percorso fatto fino a oggi è buono, oggi però potevamo fare qualcosa in più”.
