Al termine di una partita tribolata, la squadra di Brando passa grazie ad un autogol

PIANESE – CANNARA 1-0
Reti: 46′ st autogol Fondi
Pianese (3-5-2): Nannelli; Simeoni, Gagliardi, Folino; Ricci (11′ st Lepri), Mininno (30′ st Palma), Modic (48′ st Ambrogio), Marianeschi, Trovade (30′ st Kondaj); Tascini, Convitto. A disp. Oliva, Scuderi, Celestini, Rosini. All. Lucio Brando
Cannara (4-4-2): Lori; Lucentini, Bokoko, Fondi, Orazzo; Bazzoffia, Mjrtollari, Mattia, Frustini (39′ st Corrado); Diallo (18′ st Tamponi), Peluso. A disp. Cocchini, Pellegrini, Xu, Porsi, Brunetti, Camilletti, Vitaloni. All. Antonio Armillei
Arbitro: Stefano Foresti di Bergamo (Perali-Marrazzo)
Note: angoli 15-6. Espulso Brando dalla panchina, Tascini, Frustini, Bokoko. Recupero: st 5′

Il modo migliore per vincere una partita. Potrebbe essere questo il sunto dei 95 minuti odierni in cui la Pianese ha dominato sugli umbri del Cannara arrivando alla pena capitale soltanto nei minuti di recupero del secondo tempo. Un match tribolato come non mai che ha messo in evidenza tutta la bellezza del gioco del calcio dilettantistico e di chi il calcio, in provincia di Siena l’ha sempre saputo fare.

Al 2′ Trovade calcia un missile da fuori area su cui Lori si esalta alzando la palla sopra la traversa; cinque minuti dopo, sull’out di sinistra, Convitto prende coraggio e tira una bordata centrale su cui il portiere avversario é reattivo. Il monologo bianconero continua minuto dopo minuto: al 10′ sempre Convitto, su punizione, va vicino al gol della domenica e poi Marianeschi, sul seguente calcio d’angolo, fa la barba al palo. Il Cannara si affaccia in avanti solo con qualche corner: dal secondo di questi, la Pianese recupera palla e parte per un contropiede che Mininno, solo e a tu per tu con il portiere, non riesce incredibilmente a finalizzare. Il match prosegue sulla falsariga dei primi venti minuti: Marianeschi, da 25 metri, cerca il jolly ma Lori é nuovamente superlativo, così come una manciata di secondi dopo sulla bomba di Trovade. La partita si incattivisce: il primo cartellino giallo viene estratto in faccia a mister Brando, che restituisce il pallone a Lucentini in maniera un po’ troppo violenta. L’ultima occasione capita in testa a Simeoni, non abbastanza bravo – seppur solo – a inquadrare la porta. Ai punti il primo tempo lo vincerebbe la Pianese, ma il risultato non si sblocca.

Nel primo quarto d’ora della ripresa non succede praticamente niente: le squadre non sfondano mai se non per una deviazione di Lucentini che per poco non beffa il proprio estremo difensore; in seguito Tascini stacca impotentemente sul traversone di Gagliardi ma non impensierisce la retroguardia avversaria. Al 66′ uno scambio in velocità tra Convitto e Trovade mette in buona posizione il numero 11, che però mette troppa potenza e poca precisione nel tiro. La mole di gioco della Pianese è impressionante, ma la linea Maginot costruita dal Cannara regge bene. A un quarto d’ora dalla fine Convitto potrebbe avere il match point, ma dopo un’azione corale perfetta calcia fuori di due metri. Le Zebrette giungono a battere 15 calci d’angoli senza mai riuscire a sfondare lo specchio della porta. A un passo dal fischio finale, Brando viene espulso per qualcosa di troppo detto al direttore di gara che, in realtà, era stato proferito da Ricci, sul quale si scatena l’ira del Brando furioso. Al 91′, l’apoteosi. Modic vede Convitto sull’out di sinistra: il “Romario dell’Amiata” salta un difensore e crossa al centro per Tascini, ma una deviazione di Fondi lo anticipa e buca, finalmente, il portiere avversario per l’1-0 finale.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui