Generale Figliuolo

Il commissario straordinario all’emergenza Covid, Francesco Figliuolo, ha visitato questo pomeriggio l’hub vaccinale PalaGiannelli di Siena. Ecco il punto della situazione sulla campagna vaccinale

“La Toscana, lo sappiamo, era partita male ma grazie allo spirito di squadra e al forte associazionismo senese, oggi è fra le prime regioni per numero di vaccinati over 80”. Lo ha dichiarato il commissario straordinario all’emergenza Covid, Francesco Figliulo al termine della visita all’hub vaccinale PalaGiannelli. Dopo il sopralluogo al Mandela forum di Firenze nella mattinata, il generale insieme a presidente della regione Toscana Eugenio Giani, all’assessore regionale alla Sanità Simone Bezzini e al capo della Protezione civile, l’ingegnere Fabrizio Curcio, nel primo pomeriggio hanno fatto tappa a Siena prima nell’hub allestito al PalaGiannelli poi in visita al laboratorio Tls.

“Insieme al Commissario stiamo testando le eccellenze del nostro Paese – ha dichiarato il direttore del Dipartimento di Protezione Civile Fabrizio Curcio – ormai siamo al termine delle nostre visite di ricognizione per capire sul territorio come sta andando la campagna vaccinale. Qui in Toscana il sistema di Protezione Civile è eccellente, le strutture, il comune, il volontariato, e quindi la capillarità rende possibile questi numeri. Continuiamo quindi a seguire le linee previste dal piano vaccinale e quindi – ha ribadito – vacciniamoci”.

A parlare di numeri è stato lo stesso Eugenio Giani: “Oggi la Toscana conta meno di 300 contagiati, non avveniva dal 19 di Gennaio. Questo è il risultato di una campagna che sta procedendo bene sotto le indicazioni del generale Figliuolo e dell’ingegnere Curcio. Siamo orgogliosi di poter dire che in Toscana siamo arrivati a quasi 1milione e 200mila prime dosi per un popolazione di 3milioni e 600mila abitanti, siamo quindi ad un terzo della popolazione. Dobbiamo arrivare a fine settembre a raggiungere l’immunità di gregge. Grazie al generale Figliuolo perché nel motto che abbiamo “vaccini vaccini vaccini” ha dato una razionalità ed un ordine grazie al quale la Toscana ha trovato un punto di riferimento per andare avanti”. Ribadita poi da Giani l’esigenza di dosi aggiuntive, richiesta che è stata bene accolta dal generale Figliuolo, disponibile a bilanciare la distribuzione delle forniture, come fatto in altre regioni, se ci saranno dosi a sufficienza.

“In questo centro sportivo, luogo di grandi squadre che hanno vinto in Italia e in Europa oggi sede di un hub vaccinale, ho visto lavorare la ‘squadra Italia’ – ha detto il generale Figliuolo – qui c’è un forte associazionismo fatto dalle misericordie, dalla protezione civile, dalle forze armate, dai medici di medicina generale, anche da quelli in pensione, dai giovani medici reclutati, dai primari, dagli infermieri che preparano le dosi, tutto il personale amministrativo. Ho visto una forte una capacità di fare squadra, che è ciò che conta per vincere. La Toscana era partita male ci sono state molte polemiche, adesso vanta il primato per i vaccinati over 80, sugli over 70 è in piena media mentre ha una grande attenzione ai fragili, adesso dobbiamo continuare a spingere sugli over 60 e cercare di seguire in maniera armonica il piano come sta facendo bene questa Regione”.

Il recupero della Toscana sarebbe in parte, secondo quanto ha dichiarato Scaramelli: “Frutto degli impulsi dati dal consiglio regionale. Abbiamo messo in evidenza le lacune iniziali del sistema. Le nostre proposte sono state poi accolte: abolizione del click day, differenziazione per fasce di età, possibilità di instaurare 3 punti hub dove fare i vaccini, i medici di famiglia che, dopo gli over 80, torneranno in campo per cercare di dare un contributo ulteriore, poi la protezione civile il volontariato, cosi facendo la Toscana ha potuto recuperare sui ritardi passati e lo sta facendo”.

Un recupero che potrebbe riaccendere nuove possibilità sul Palio straordinario: “Credo che a fine settembre – ha detto Figliuolo- potremmo arrivare all’immunità di gregge quindi vi auguro di poterlo fare perché il Palio è una delle manifestazioni più belle al mondo“. Oltre ai vaccini poi il generale ha sottolineato l’importanza della sperimentazione dei monoclonali: “Sono venuto qua anche per vedere e ribadire l’eccellenza che è Toscana Life Science. Mentre infatti il vaccino sarà la prevenzione, il monoclonale sarà la cura. Diagnosi precoce e cura precoce sono i due ingredienti per salvare le persone, soprattutto quelle più a rischio”.

“Oggi il Generale ha potuto vedere una realtà diversa da quelle dalle grandi città che ha visitato – ha detto il sindaco di Siena Luigi De Mossi che ha atteso l’arrivo del Generale ai laboratori di Tls – ha quindi visto il frutto di un tessuto sociale forte, in cui tutti hanno dato il proprio contributo, anche le nostre contrade”. Ora è il momento di volgere lo sguardo ai prossimi mesi, in particolare al mese di giugno quando, come ha fatto sapere Figliuolo: “Arriveranno nuove dosi di vaccino, potremo concentrarci su altre categorie e mettere in sicurezza anche chi, per lavoro, sta più a contatto con il pubblico. Questo è il momento di andare avanti, omogenei e compatti, verso la meta. Siamo a un ottimo punto, ma teniamo duro nei comportamenti”.

Le interviste realizzate da Gazzetta di Siena.

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