Spettacolo lunghissimo, la Ferragni parla di sè stessa. Si salva Mengoni, strepitoso

Il Festival targato Amadeus, dato ormai certo, è un affare da nottambuli ed insonni. Uno spettacolo non consigliato a chi sta sotto i tre caffè al giorno e non abusa di Coca-Cola. Lungo, lunghissimo in ogni battuta e sorriso (a volte anche esagerato).

Riesce a mettere in seconda fila perfino la Ferragni, star del tutto, celebrata imprenditrice. Un ruolo nel mondo, il suo, che potrebbe prevedere una partecipazione a Sanremo, se non per ascolti e click, solo con l’importanza di un messaggio davvero incisivo. Invece lei scrive a se stessa, come se la vita che quotidianamente offre sui social non ci avesse fatto sapere abbastanza di lei e famiglia.

Bella, elegante, emozionata. Tutto qui. Magari mentre scendeva, per provare, più volte le scale del condominio per fare le prove, un maestro di dizione accanto sarebbe stato consigliabile.
Morandi fa tutto, spazza, canta, fa il valletto. Ha mille vite addosso e meno spocchia di tanti.
Blanco, etereo con Mamhood, diventa un piccolo Hulk nottetempo, sceneggiate che un servizio pubblico dovrebbe non permettersi di mandare in onda. A meno che, a fronte della risaputa noia della conduzione, non sia stato tutto previsto, tant’è che oggi i social duettano sui fiori stracciati da Blanco addirittura più che sulla Chiarina nazionale.

Stasera la Fagnani, che tutti ci auguriamo possa portare un poca di belvitudine sul palco. Dei cantanti resta su tutti un Marco Mengoni strepitoso, molto intenso che straccia tutti. A stasera con la Gazzetta di Sanremo 2023.

Eleonora Mainò
Nata sotto il segno dei pesci. Narratrice di storie di polvere e provincia e uomini di cavalli. "L'aria del paradiso è quella che soffia tra le orecchie di un cavallo" ( proverbio arabo)

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