“Fuori i fascisti dall’Ateneo e della città, quelle scritte non ci rappresentano”, più di un centinaio di presenze al presidio organizzato da CGIL Siena

Numerose le presenze al presidio delle 10 davanti al rettorato dell’Università di Siena. CGIL FCL CGIL Siena in prima linea a ribadire l’inaccettabilità dei gesti fascisti e omofobi perpetrati ieri ai danni di una dipendente dell’Università. Presenti anche il Magnifico Rettore Francesco Frati e l’assessore regionale all’istruzione Alessandra Nardini.

“Ci siamo stretti attorno alla collega, alla sigla sindacale e a tutta la comunità – dichiara ai microfoni della nostra redazione il Rettore dell’Università di Siena, Francesco Frati -. Un atto vile e incivile di matrice omofoba. Un’intimidazione che va contro i valori che l’Università di Siena da sempre protegge e difende”.

“C’è fascismo strisciante in questo paese. Chiediamo da tempo di mettere fuori legge le organizzazioni fasciste e neo fasciste in Italia” sono le parole di denuncia di Fabio Seggiani, segretario generale della Cgil Siena.

Anche la Regione, con le parole dell’assessore regionale all’istruzione Alessandra Nardini, ha espresso la più ferma condanna: “Ricordare e ribadire che la Toscana è una terra libera, democratica, inclusiva e moderna”.

Eleonora Rosi
Sono una giovane studentessa della facoltà magistrale di Lettere, maremmana di nascita, ho lasciato l'Argentario da quattro anni per vivere e studiare a Siena. Mi interesso di politica, ambiente e attualità, con il proposito di capire e raccontare la cronaca di un territorio tanto antico e ricco di storia quanto vivo e vitale come quello senese.

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