Ecco come hanno fatto alcuni cittadini stranieri arrivati in Italia da poco a sottrarre allo Stato 130mila euro

I carabinieri di Siena hanno scoperto trentotto falsi percettori di reddito di cittadinanza, una truffa da oltre 130mila euro. La stragrande maggioranza di queste persone sono straniere e provengono dal Nord Africa, dall’Africa sub-sahariana, dal Sud America, dal Sud-ovest dell’Asia e dai Paesi balcanici. Quasi tutti avevano fatto da poco il loro ingresso in Italia. Ma come hanno fatto a mettere in piedi la truffa?

Fin dal giorno che sono entrati nel nostro paese hanno attivato lo Spid, che consente di chiedere il reddito di cittadinanza attraverso una procedura interamente online. Per attivarlo bisogna dichiarare una residenza e fornire un codice fiscale. A quel punto è facile compilare un’autocertificazione falsa che permettere di ottenere il reddito, anche per via di una mancanza di controlli incrociati con le amministrazioni comunali da parte dell’Inps.

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