Fino al 17 luglio, nel Bruco, ‘Ezio Pollai. Un artista tra tradizione e innovazione’. Morelli “Le Contrade dimostrano la forza e la volontà di reagire”

“Ritrovarci qui per l’inaugurazione della decima edizione di ‘Memorabilia’ – ha detto Gianni Morelli, rettore della contrada del Bruco – ha un sapore particolare tanto più dopo l’ufficializzazione della notizia che una contrada potrà finalmente tornare a rendere omaggio alle proprie Consorelle: per noi, quello della prossima domenica, è stato il ‘giro della ripresa’. Tutto questo – ha continuato Morelli in occasione della presentazione della mostra dedicata al Maestro senese Ezio Pollai – è la dimostrazione di quanto le contrade hanno la forza e la volontà di reagire, affermando e confermando i valori che sono propri, da sempre, della nostra comunità. Abbiamo voluto dedicare l’edizione 2021 del tradizionale ‘Memorabilia’ all’artista che, da cinquant’anni, è punto di riferimento della nostra nobile contrada: il Maestro Pollai – ha sottolineato Gianni Morelli – è un artista poliedrico che ha speso gran parte del suo tempo nel disegnare bozzetti e bandiere che hanno impreziosito comparse e Corteo Storico. E’ per noi un onore dedicare questa mostra a un artista umile ed estremamente competente che negli anni ha costruito con la Contrada del Bruco un rapporto di stima e grande amicizia”.

Allestita all’interno del Museo della Nobil Contrada del Bruco e visibile fino al prossimo 17 luglio, ‘Ezio Pollai. Un artista tra tradizione e innovazione’ mette in mostra tutta la grandezza di un artista dalle innumerevoli e straordinarie capacità e sfaccettature. “E’ la prima volta – ha detto Antonio Basili, tra i curatori dell’allestimento – che ‘Memorabilia’ occupa l’intero museo nei suoi tre piani. Abbiamo dedicato la Sala delle Assemblee a tutto ciò che riguarda la costumistica delle Contrade e del Palio di Piancastagnaio; nel sottochiesa, ambiente nel quale maggiormente si vede l’estro dell’artista, sono invece state raccolte le committenze private; nell’oratorio, non a caso, abbiamo messo l’arte sacra di Pollai mentre l’ultimo piano è completamente dedicato alla nostra Contrada”.

“Ezio Pollai – ha continuato Basili – artista figurativo e creativo, ha sempre vissuto il suo tempo. Esperto di ceramica, di pittura, di scultura, di affresco e di musica è la rappresentazione di un’artista poliedrico e dall’immensa cultura. L’idea della mostra è nata due anni perché convinti che Siena non abbia valorizzato a sufficienza questo artista, umile e riservato, ma dall’intelligenza e dalle capacità impareggiabili. Tutta la Contrada – ha concluso Antonio Basili – ha sentito il bisogno di rendere omaggio a questa persona che da cinquant’anni è il nostro punto di riferimento per quanto riguarda non solo i costumi ma anche l’espressione artistica in generale”.

L’arte di Pollai – ha detto Lucia Pelosi, curatrice del catalogo della mostra – è una scoperta continua. Questa mostra è stata un’avventura durata due anni, realizzata a partire da una serie di interviste che io e Luca Andreini abbiamo fatto al Maestro per conoscere la sua arte. Pollai ci ha raccontato la sua vita e le storie di Siena, dipingendoci la storia senese artistica e non solo dal secondo dopoguerra fino ai giorni nostri. Non è possibile definire artisticamente Ezio perchè in lui possiamo trovare dal figurativo a non figurativo, fino alla corrente surrealista: mosaici, affreschi, tavole ma anche quello che ha studiato ed elaborato per le contrade di Siena e per il Comune curando, per esempio, il rinnovo dei costumi per il Corteo Storico del 1981. Quella ospitata nel museo della Contrada del Bruco è una mostra che raccoglie di tutto. C’è tantissima soddisfazione nel vedere finalmente la mostra allestita, soprattutto per il professor Ezio, un artista umile e dalle capacità straordinarie”.

Le parole di Antonio Basili, curatore della mostra ‘Ezio Pollai. Un artista tra tradizione e innovazione’ e di Lucia Pelosi, curatrice del catalogo dell’esposizione.

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